Ogni settimana pubblichiamo le risposte di Chiara alle domande delle lettrici, sia online che sulla carta. Per scriverle, manda una mail a lapostadelcuore@mondadori.it
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Cara Chiara,
mi è capitato di leggere nella tua rubrica che per trovare l’amore servono le occasioni. Ma se non ci sono? La mia storia per certi versi è simile a tante altre. Sono sempre stata molto timida e poco intraprendente: da ragazzina mi infatuavo di qualche ragazzo però non ho mai avuto il coraggio di dichiararmi o di far capitare l’occasione, così agli occhi degli uomini risultavo invisibile. Poi, per frequentare l’università, mi sono trasferita in un’altra città. Anche in quel periodo, nonostante le uscite, non ho avuto storie. Mi sono laureata, ho iniziato a lavorare e a viaggiare. A detta delle persone, sarei una bella donna. La mia prima relazione l’ho avuta a 44 anni: è durata 5 anni e da altrettanti è finita. Ora sono una 54enne apprezzata sul lavoro, viaggio molto per piacere con amici sempre diversi e non disdegno le uscite, anche se, vivendo in un piccolo centro, non ho modo di conoscere molte persone nuove. Frequento convegni, scuole di ballo, palestra, ma non riesco a trovare un amore. Le mie coetanee sono al secondo o terzo matrimonio. Forse, come hai risposto a una lettrice, ho una corazza che non permette agli uomini di avvicinarsi? E come faccio a toglierla? Ti ringrazio.
Una lettrice in cerca dell’Amore
Cara Lettrice in cerca dell’Amore,
nel romanzo Novecento Alessandro Baricco scrive, a proposito dei quadri, quando all’improvviso cadono: «Non c’è una ragione. Perché proprio in quell’istante? Non si sa». Ecco, non si sa, eppure a un certo punto succede. Che siamo soli, e poi non più. O viceversa: che abbiamo una persona accanto sul divano, ogni sera, e poi non più. E mi viene in mente Pino Daniele, anche, quando canta: «Chi vuole un figlio non insiste». Quello che puoi fare, intanto che arrivi quell’istante che ti cambia la vita, intanto che aspetti che il quadro cada, svegliando tutti col suo fracasso, è vivere senza remore. Credo che la corazza di cui parli si possa togliere solo così: smettendola di sentirti in difetto e perennemente in attesa.
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Disegno di Elisa Macellari