Saranno 20 anni che sperimentano la pillola per maschi, è sempre lo stadio avanzato delle ricerche ma non si vede un risultato. Ha fatto prima l’Artide a sciogliersi. L’ultimo “ci siamo quasi!” è di qualche giorno fa: l’imponente finanziamento di Melinda e Bill Gates, 900.000 dollari, all’università britannica di Dundee. Non ci credo troppo, all’avanzamento dei lavori del “pillolo”, ma ogni occasione è buona per mettere i puntini sulle “i”.
Partiamo dalla differenza di genere
Femmine: fertilità limitata, scandita dal ciclo mestruale, iattura mensile. Anni di crampi, di malumori fisiologici, di (pesantissimi) antidolorifici e rischio gravidanza. Soluzione? Pillola anticoncezionale. Ovvero: ingestione giornaliera di ormoni (che speriamo non ci abbiano fatto troppo male). Maschi. Fertilità abbastanza illimitata e nessun problema. Non so voi, io ho il fondato sospetto che la pillola per lui sia una grande illusione. Sappiamo di chi parliamo? Ve li immaginate, puntuali col bicchiere d’acqua? Li immaginate a leggere gli effetti collaterali, a pensare al loro prezioso organo manipolato?
In fondo sono preoccupazioni inutili
È una battaglia di civiltà che non inizierà nemmeno. Non abbiamo considerato chi deciderà tutta la faccenda: le case farmaceutiche. Sono loro che dovranno investire. E quindi le conclusioni sono 2, Vostro Onore. La prima. Sono anni di crisi del maschio, desiderio sessuale ai minimi e mercato d’amore online. Il futuro della coppia ormai è vedersi dopo mesi di chat. I 20enni arrancano, lo dice il nuovo rapporto Censis: sono già stanchi, subissati di porno online, disinteressatissimi al sesso.
Gli adulti non se la passano meglio: il consumo di antidepressivi è aumentato di oltre il 30% in 10 anni. Considerate i dati e ditemi: al mercato farmaceutico serviranno dei simil-viagra senza effetti collaterali o le pillole anticoncezionali per un maschio sempre eccitato che non deve chiedere mai? La seconda. Se nei 5 minuti di tempo libero che ci rimangono siamo tutti sui social o su Netflix, ma di quale sesso stiamo parlando?