Le conigliette sconfitte dalla rete. Nell’era dell’uso-abuso del web dove ogni voyeur ha sesso facile a portata di clic, le Playmate sexy che hanno fatto impazzire intere generazioni di uomini sembrano non servire più. E così, per arginare il crollo delle vendite di Playboy scese sotto il milione di copie, il responsabile editoriale Cory Jones avrebbe deciso di eliminare proprio le foto di nudo che per più di sessant’anni hanno reso celebre uno dei giornali più diffusi al mondo, creando delle vere icone di femminilità.
E ciò che più sorprende, è che l’ottantanovenne fondatore Hugh Hefner, che dal 1953 ha incarnato l’immagine del Playboy lifestyle, avrebbe avallato la decisione. Nei prossimi mesi dunque le conigliette si rivestiranno, lasciando spazio ad una linea editoriale più ricca di articoli di politica, costume, moda e sport. Addio per sempre, dunque, alle “divine” del paginone centrale, appeso per decenni in ogni officina d’America e diventato un feticcio per collezionisti di ogni angolo del pianeta.
Sul primo numero di Playboy pubblicato nel dicembre del 1953, venduto a 50 centesimi di dollaro e oggi con quotazioni che sfiorano i 5000 dollari, ammiccava una meravigliosa Marilyn Monroe agli esordi. Da allora, sulle pagine del mensile grandi fotografi hanno immortalato senza veli le donne più belle del mondo, da Anita Ekberg a Carré Otis, a una giovanissima Charlize Theron nel 1999, e poi Daryl Hannah, Kristy Swanson, Linda Evans, Farrah Fawcett; grandi cantanti e regine del pop, da Nancy Sinatra a Belinda Carlisle, da Madonna a Geri Halliwell.
Per posare su Playboy le modelle abbandonavano ogni capriccio – ammetteva Hugh Hefner – e le nudità di scatti che hanno fatto storia hanno i nomi di Cindy Crawford, Naomi Campbell, Carla Bruni, Carol Alt, Eva Herzigova, Rachel Hunter, Elle Mac Pherson e la prorompente Anne Nicole Smith, resa celebre dal suo scandaloso matrimonio con l’anziano miliardario americano James Howard Marshall II.
Il nuovo corso di Playboy dirà addio a certi eccessi e, secondo quanto riferisce il New York Times, il nuovo pubblico di riferimento saranno i giovani maschi in carriera, quelli abituati a navigare in rete, che troveranno ancora tra le pagine di Playboy le immagini delle donne più belle del mondo, ma lasciando più spazio all’immaginazione.