Decine di messaggi spam stanno insidiando le email Pec (Posta elettronica certificata), cioè quelle che dovrebbero servire solo per le comunicazioni importanti o professionali. Il divieto di inviare email promozionali senza consenso, però, vale per tutti gli indirizzi, compresi quelli certificati.
Anche se è vero che le email Pec si possono trovare facilmente nei registri delle imprese o negli albi professionali pubblici, estrarle da questi elenchi è consentito, per legge, soltanto alle pubbliche amministrazioni per le comunicazioni relative agli adempimenti amministrativi di loro competenza.
Ciò significa che il fatto che la email sia pubblica non comporta che sia lecito inviare messaggi promozionali o pubblicitari senza aver preventivamente chiesto e ottenuto il consenso.