I pacchi spediti per posta si potranno ritirare in tabaccheria. Non solo. Le rivendite di generi di monopolio funzioneranno anche da sportelli di accettazione della corrispondenza, ritireranno i resi, inoltreranno le buste preaffrancate e altro ancora. Lo prevede l’accordo quadro sottoscritto tra Poste italiane e Federazione italiana tabaccai, un patto voluto “per ampliare la collaborazione fra due delle realtà più capillari in Italia nel settore della corrispondenza e dei pacchi”.
Servizi postali anche in tabaccheria
In virtù di questa intesa, su base volontaria, le tabaccherie avranno la possibilità di creare un PuntoPoste-Tabaccaio e di entrare a fare parte del circuito “PuntoPoste”. Nei negozi di valori bollati, sigarette e gratta e vinci, dunque, nel futuro prossimo si accederà anche ai servizi per l’e-commerce (ritiro dei pacchi in arrivo, consegna dei resi) e si effettueranno spedizioni di buste prepagate o preaffrancate. Inoltre, sempre attraverso le tabaccherie, saranno semplificate le modalità di distribuzione e acquisto dei francobolli, accorciando la filiera dei rifornimenti e delle scorte. Gli uffici postali territoriali, aperti a giorni alterni in molti comuni, si concentreranno sempre più sulle attività bancarie, finanziarie e assicurative. “Nessuna sede verrà chiusa – garantiscono da Roma – e non ci saranno tagli di personale o di servizi. Anzi. L’accordo con la Fit va in senso opposto: ampliare l’offerta ai cittadini, stare al passo con i tempi e la crescita dell’e-commerce”.
Già disponibili i primi lockers, gli armadietti per spedire e ritirare pacchi
Nella rete “PuntoPoste” rientrano anche i lockers, gli armadietti collocati in diversi punti delle città per il ritiro e la spedizione automatica di pacchi, con un servizio no-stop 24 ore su 24, fino a 7 giorni su 7. In Italia ad oggi ce ne sono 287. L’obbiettivo è di arrivare a 350 entro la fine nell’anno e a 420 nel 2020. Per i collect point – le tabaccherie aderenti all’accordo quadro, alle quali più avanti si dovrebbero aggiungere le cartolerie e altri esercizi commerciali – si prevede invece di raggiungere quota 200 nel corso del 2018 e di salire a 5.000 nel 2020.
Verranno mantenuti i servizi già esistenti
Restano attivi i servizi di Poste Italiane già collaudati da tempo, ad esempio il Pick up light e la Consegna a domicilio, entrambi a pagamento. Il primo prevede il ritiro a domicilio della corrispondenza da spedire. il secondo permette di ricevere gli invii all’indirizzo, nella giornata e nella fascia oraria concordati.
Attenzione alle chiusure estive degli uffici postali
Non solo buone notizie. Anche durante la prossima estate, diversamente da quanto avveniva nel passato remoto, svariati uffici postali chiuderanno per ferie o per il ponte di Ferragosto, con possibili disagi per gli utenti e in particolare per quelli più anziani, pensionati in testa. “Tutti i servizi – viene garantito – saranno mantenuti, resi disponibili agli sportelli che rimarranno aperti, ai quali si potrà fare riferimento”.
Da luglio rincarano quasi tutte le tariffe
Un’altra notizia negativa, per gli utenti delle poste, è l’annuncio di imminenti aumenti tariffari. Dal 3 luglio rincareranno quasi tutti i servizi tradizionali, legati a corrispondenza e pacchi. Spedire una lettera o una cartolina (fino a 20 grammi), ad esempio, costerà 1,10 euro invece degli attuali 95 centesimi. Per fare un invio all’estero, nel primo scaglione di peso e nell’area europea e mediterranea , si spenderanno 1,15 euro e non più 1 euro tondo. Le raccomandate sotto i 20 grammi saliranno da 5 a 5,40 euro. Per quanto riguarda i pacchi, la struttura degli scaglioni di peso passerà dagli attuali due tipi (0-10 kg; 10-20 Kg) a tre (0-5 kg; 5-10 Kg; 10-20 Kg). Le tariffe saranno rimodulate con queste modalità: 0-5 Kg = 9 euro, 5-10 Kg = 11 euro; 10-20 Kg = 15 euro.