La lunga estate calda è agli sgoccioli. Con un leggero sfasamento rispetto al cambio di stagione segnato dall’equinozio – quest’anno datato domenica 23 settembre – sta facendo irruzione l’autunno, trainato da una perturbazione di origine atlantica, spinto da venti forti dai quadranti settentrionali. Le temperature, da settimane sopra le medie storiche, finalmente stanno virando verso valori in linea con il calendario.

Le colonnine di mercurio in una manciata di ore scenderanno sensibilmente in quasi tutta Italia e di non pochi gradi.  Un “tracollo termico”, come qualche addetto ai lavori si spinge a definirlo, complice il vento. Le minime dovrebbero tenere, o salire un poco, solo in Sicilia e in bassa Calabria. Le massime potrebbero puntare verso l’alto unicamente in Alto Adige e  Lazio ed essere stazionarie in Emilia Romagna e Toscana orientale.

Massime sotto i 20 gradi in Lombardia

Qualche esempio della fine delle anomalie? Rispondono online i previsori di nimbus.it, il portale della Società meteorologica italiana. In Lombardia, martedì 25, si attendono minime comprese tra i 10 e i 16 gradi in pianura e bassa collina, 8 – 14 gradi  tra i 500 e i 1.000 metri di altitudine e 5 – 10 tra 1.000 e i 1.500 metri. Le massime cadranno, fermandosi tra i 16 e i 20 gradi in pianura e bassa collina, 11 – 16 gradi tra i 500 e i 1.00 metri e 7 – 12 gradi tra i 1.000 e i 1.500. Nelle ore centrali della giornata, sempre martedì 25, lo zero termico si registrerà a 2.300 metri di quota nella fascia est della regione e a 3.000 a ovest.

Le condizioni meteo generali

Gli esperti del Servizio meteo dell’Aeronautica militare (meteoam.it) illustrano telegraficamente l’andamento degli altri fenomeni meteorologici, a partire da martedì 25 settembre, il giorno del cambio di passo più marcato.

Nord: cielo sereno o poco nuvoloso, salvo addensamenti più consistenti attesi sui rilievi occidentali.
Centro e Sardegna: sulla Sardegna molte nubi al mattino sul settore centrorientale, con rovesci o temporali, localmente anche intensi, in assorbimento dal pomeriggio; annuvolamenti compatti al primo mattino anche sul sud delle Marche e su Abruzzo e Lazio centromeridionale, con qualche locale piovasco su quest’ultima zona; seguirà un deciso miglioramento con ampi spazi di cielo sereno; bel tempo altrove.
Sud e Sicilia: cielo molto nuvoloso o coperto su bassa Calabria e Sicilia, con deboli rovesci o temporali anche di forte intensità, a partire dalla serata e sul settore occidentale dell’isola; nuvolosità intensa al primo mattino sul Molise e sulle rimanenti aree tirreniche, ma con successive schiarite sempre più ampie; cielo sereno o velato sul resto del Meridione, con qualche nube in più a fine giornata su settore molisano e Puglia garganica e sui rilievi della Basilicata.

Attenzione a vento e mareggiate

Attenzione al vento, che da ore sta flagellando mezza Italia con raffiche da burrasca e da “allerta gialla” (in Romagna, Marche, Molise, Abruzzo) , creando il rischio di mareggiate sulle coste. Per martedì 25 i venti sono dati per “forti” nel ponente Ligure, sulle regioni centro-meridionali peninsulari e sulla Sardegna, “deboli o moderati” sulla Sicilia orientale e “variabili” sulle aree alpine orientali e sul resto del nord, “con rinforzi decisi” in Romagna.

Verso un fine settimana stabile

Al fine settimana si dovrebbe arrivare senza scossoni, con una rimonta delle temperature massime pronosticata tra giovedì 27 e venerdì 28, in particolare al nord. Sabato 29 sono attese piogge sparse sul settore adriatico e precipitazione più frequenti interesseranno Basilicata, Calabria e Sicilia orientale. Ancora condizioni di tempo stabile e soleggiato altrove, seppur con nuvolosità più diffusa al nord-ovest e sulla Sardegna. Deboli piogge, nella giornata di domenica 30, sui rilievi alpini centroccidentali. Poi si vedrà.

Come sarà l’autunno 2018?

Lorenzo Pasqualini, referente del sito ilmeteo.net, azzarda ipotesi sull’evoluzione meteo dell’intera stagione autunnale, rilanciando le previsioni (“sperimentali e da prendere con le pinze”) fatte da European center medium weather forecast (Ecmwf), e  National oceanic and atmospheric administration . “Secondo Ecmwf – ecco le tendenze abbozzate – i mesi di ottobre e novembre faranno segnare temperature nella media stagionale in quasi tutta la penisola e sulle isole. Le uniche aree dove farà più caldo saranno litorale adriatico, nord-est e zone dell’arco alpino. Diverso il discorso per il mese di dicembre: il mese del solstizio d’inverno sarà infatti più caldo della media, con anomalie di calore che risparmieranno soltanto Sicilia e Sardegna. Particolarmente caldo nell’Italia centrorientale, sul nord-est e su aree del nord e dell’arco alpino. Per quanto riguarda le precipitazioni,  ci si aspetta un mese di ottobre più piovoso della media sull’Italia”.

Stagione autunnale più tiepida della media

 “A novembre pioverà più della media al sud e sul litorale adriatico, mentre sarà meno piovoso della media sulle aree tirreniche centrali e sul nord-est. Dicembre sarà più piovoso della media al sud ed in aree del nord, nella media al centro. Se andiamo a vedere i modelli americani – continua – viene previsto un autunno con piogge nella media su tutta l’Italia tranne aree del centro-nord e del nord-est. Quanto alle temperature – conclude Pasqualini – è atteso un autunno in generale più caldo della media tranne che in Sicilia, Sardegna, Calabria, Puglia e nelle regioni adriatiche centrali”.

I colori dell’autunno sono cambiati: ecco perché