Ammettiamolo: quando pensiamo alle regole del galateo, crediamo che siano sempre giuste in qualche modo. Dovrebbero insegnarci le buone maniere, dopotutto. In realtà – e non solo in Italia – esistono alcune regole strane del galateo, che abbiamo pensato di condividere per comprendere a fondo non solo un aspetto della nostra cultura, ma anche di altri luoghi.
A lungo abbiamo pensato all’etichetta come un fattore essenziale. Oggi siamo di certo più elastiche e ci imponiamo meno problemi rispetto al passato. Eppure, c’è stato un tempo in cui il galateo veniva seguito in modo rigoroso. Sì, persino nelle sue regole più bizzarre, che tuttavia sono “simpatiche” da conoscere.
In Francia non si taglia il pane con il coltello (e nemmeno l’insalata)
In questo caso entriamo in uno dei territori in cui le regole e le tradizioni vengono tramandate ancora oggi. Se hai in programma un viaggio in Francia, devi assolutamente sapere che non si taglia in alcun modo l’insalata con il coltello. Il galateo lo vietava, perché, quando i coltelli erano fatti in argento, potevano ossidarsi a contatto con l’aceto.
La tradizione si è tramandata di generazione in generazione, ed è rimasta tutt’oggi, nonostante i coltelli d’argento non siano utilizzati ovunque. L’uso del coltello in Francia a tavola è vietato anche per tagliare il pane: in questo caso a seguito di un simbolismo religioso. La baguette va rigorosamente spezzata con le mani.
Mai ringraziare di essere stati invitati a pranzo in India
Potrebbe sembrarci quasi scontato, giusto? Un amico ci invita a pranzo o a cena, e ovviamente ci sentiamo grati di poter trascorrere una serata o giornata in allegria. In India, però, l’amicizia è uno dei legami più importanti. Di conseguenza, il galateo delle cene in questo caso prevede che non dobbiamo mai rendere grazie per essere stati invitati alla convivialità. Tutt’altro!
Potrebbe suonare come un’offesa il nostro ringraziamento. L’amicizia nella cultura indiana implica dedizione, ma soprattutto grande sincerità e accoglienza. Pertanto, no, non devi in alcun modo rendere grazie, ma gustarti il cibo e trascorrere le ore in compagnia con divertimento, leggerezza e bontà.
In Arabia Saudita è possibile mangiare con le mani, ma solo con tre dita
Stiamo per scoprire una delle regole più strane del galateo di sempre, ma ci deve essere un motivo se è stata tramandata fino ad oggi. Mangiare con le mani può mettere a volte in crisi, ed è una scelta del tutto personale, alla fine, soprattutto quando magari ci troviamo nell’intimità della nostra casa. Come si esprime però il galateo in Arabia Saudita?
Sì, lì è possibile mangiare con le mani, a patto che si usino tre dita, come fece il Profeta Maometto. Può sembrarci strano, ma alla fine c’è una ragione, un motivo più che valido. Certo, per noi italiane, prendere la pizza con solo tre dita potrebbe risultare un po’ problematico. Senza contare che mangiare usando le mani non è proprio quello che si aspetterebbe Csaba Dalla Zorza.
In Giappone è lecito fare “rumore” a tavola
Potremmo avere un problema a seguire questa regola, ma in Giappone in realtà è un enorme segno di apprezzamento. Poniamo il caso più classico: gli spaghetti. Ci sentiamo a disagio quando facciamo troppi rumori mentre li mangiamo, ma il galateo giapponese, con i suoi deliziosi noodles, non è altrettanto rigoroso.
Da bambine, siamo state rimproverate dalle nostre mamme quando facevamo rumore. In Giappone, invece, si viene incoraggiate, perché altrimenti i noodles non avrebbero lo stesso sapore. In poche parole, in questo modo si mangia bene e al contempo si rende grazie a chi ha cucinato il piatto, perché vuol dire che li stiamo davvero apprezzando.
Se mangi in Portogallo, attenta a chiedere il sale e il pepe
In realtà, anche le nostre mamme ci dicevano di evitare di chiedere del condimento in più, proprio con lo scopo di non offendere la persona che aveva preparato il pasto. In Portogallo, secondo il galateo dobbiamo evitare assolutamente di chiedere un’aggiunta di sale o pepe.
Sì, anche in Italia abbiamo una usanza simile, ma non ce la prendiamo così tanto come in Portogallo, dove è considerata una mancanza di rispetto enorme e una forma di maleducazione senza eguali. Cerchiamo di non scadere negli errori che secondo il galateo ci fanno apparire maleducate, insomma.
Buon appetito? No, mai: in Italia è una mancanza di rispetto
Sì, una frase all’apparenza semplice nasconde in realtà delle insidie che non vanno sottovalutate in alcun modo. Dire “buon appetito” in Italia è un’offesa, proprio come ringraziare per essere stati invitate a pranzo o a cena in India.
Paese che vai, galateo che trovi: quando stiamo per sederci a tavola in Italia, evitiamo di esordire con questa frase. E a tal proposito ce n’è un’altra che secondo il galateo dovremmo evitare: dopo uno starnuto, mai dire salute. Esistono delle regole davvero strane del galateo, ma alla fine hanno forse un loro senso. O magari no, se preferiamo un galateo più moderno.