Rientro a scuola 2022

Addio distanziamento e mascherine (ma non per tutti), sparisce la Dad, anche per i positivi, e dopo il contagio si torna in classe con tampone negativo.
Sono queste, in sintesi, le prescrizioni che il ministero dell’Istruzione ha inviato agli istituti scolastici per il nuovo anno scolastico, sulla base delle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità. Scadute le norme emanate in emergenza, il 31 agosto le scuole rientrano dunque in una fase di “quasi normalità”, ma dovranno seguire alcune regole di prevenzione. Se poi la situazione epidemiologica dovesse richiederlo, saranno le autorità sanitarie a stabilire “ulteriori misure di prevenzione”, tornando in pratica a distanziamento e mascherine, merende al banco e ingressi scaglionati.

“Etichetta respiratoria” per i raffreddati

Il divieto di ingresso a scuola resta confermato per chi ha tampone positivo, e, anche in assenza di tampone, a chi ha sintomi importanti, come tosse e raffreddore con difficoltà respiratorie, cefalea o febbre sopra i 37,5°. In caso di semplice raffreddore, se le condizione di salute generali sono buone, si potrà invece entrare e rimanere in classe, a patto però di indossare una Ffp2 (se di età sopra i 6 anni), igienizzarsi spesso le mani, e seguire la cosiddetta “etichetta respiratoria”. In cosa consiste? Bisognerà coprirsi naso e bocca durante gli starnuti o la tosse, gettando subito il fazzoletto usati.

Niente distanziamento e mascherine solo per i fragili

La notizia che piacerà di più agli studenti è sicuramente l’addio a distanziamento e mascherine. Si sta in classe senza dispositivi, ma saranno ancora necessarie le mascherine Ffp2 per personale scolastico e alunni più a rischio di sviluppare una forma gravi di malattia. Non è specificato, invece, se i dispositivi di protezione rientreranno in gioco se si verificheranno uno o più casi di positività in classe. Alla fine dello scorso anno scolastico, l’obbligo di Ffp2 scattava in presenza di quattro o più positivi accertati, ma il documento non fa cenno a questa eventualità.

La Dad – didattica a distanza

Sospesa anche la didattica a distanza. Anche se si dovessero verificare casi Covid, l’intenzione è di mantenere le lezioni in presenza per tutta la classe, uscite didattiche e viaggi di istruzione. La Dad, al momento, non è contemplata nemmeno per gli alunni positivi, che dovranno semplicemente stare a casa fino alla guarigione.

La gestione dei casi positivi al Covid

Non è ancora chiaro quali misure dovranno essere adottate nelle classi, qualora dovesse emergere un tampone positivo. Di sicuro, al momento, c’è che lo studente o il personale scolastico potranno rientrare al termine dell’isolamento con un tampone negativo.

Quanto ai contatti stretti, non si capisce se per loro scatteranno una quarantena o misure speciali. Le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità sono vaghe a questo proposito, e lasciano intendere che tutto dipenderà dalle regolein fatto di quarantena, che potrebbero essere riaggiornate tra poco. “Sarà necessario verificare se in comunità al momento dell’inizio della scuola sarà prevista quarantena dei contatti in comunità o secondo altre disposizioni”, recita il documento. L’associazione nazionale presidi ha chiesto su questo punto dei chiarimenti.

Il piano B, se i contagi risalgono

Se il quadro epidemiologico dovesse cambiare, con un’impennata della curva dei contagi, si potrà tornare alle vecchie restrizioni. Le autorità sanitarie potranno dunque attivare nuove misure di prevenzione, spiega la circolare. In cima alla lista ci sono distanziamento e mascherine, merende al banco, turni a mensa, entrate scaglionate e operazioni di sanificazione più frequenti. Si salveranno però le attività extracurriculari e laboratori, che potranno essere mantenute utilizzando tutte le precauzioni del caso.

Asili nido e scuole materne

Anche per i bambini sotto i 6 anni tutto rientra nella normalità, almeno per il momento. Poiché non sono possibili distanziamento e mascherine, in caso di recrudescenza dell’epidemia, saranno previsti mini gruppi stabili di bambini, che non potranno scambiare con gli altri giochi o oggetti. Vedersi tutti insieme sarà ancora possibile, ma solo in spazi esterni, oppure in locali chiusi, se di dimensione adeguata, e opportunamente areati e sanificati. Infine, torneranno il divieto di ingresso di più di un genitore per bambino, il distanziamento di un metro per gli adulti e obbligo di mascherina Ffp2 per il personale.

Rientrano i docenti no vax

Con la caduta delle restrizioni anti Covid è cessato anche l’obbligo vaccinale per i docenti e tutto il personale della scuola. Rientrano al lavoro quindi tutti coloro che erano stati sospesi, senza necessità di tamponi periodici.