Chi pratica la corsa da un po’ di tempo, si ricorda perfettamente come ha perso peso subito, appena iniziato. In un mese, già vedi il fisico cambiare e “asciugarsi” tutto. Dopo, smetti di dimagrire e cominci a tonificarti. È successo così anche a me. Dopo che, qualche anno fa, ho deciso di cominciare a correre, non ho più preso un chilo (ma non siate invidiose, mi alleno solo 3 volte alla settimana per 40 minuti, niente di impossibile!).
Ho sempre pensato che il running fosse l’attività più dimagrante di tutte ma cercavo delle prove scientifiche. Le ho trovate intervistando la dottoressa Elena Casiraghi (che mi ha anche spiegato quali sono i cibi anticellulite), esperta in nutrizione e responsabile dell’Enervit Nutrition Center for Sport&Wellness a Milano. Elena è anche una triathleta. Mi ha confermato tutto. E mi ha detto che:
La corsa è l’attività che “stressa” di più l’organismo
Rispetto al nuoto, che riteniamo in genere lo sport più completo, il running attiva un numero di muscoli molto superiore. Vuoi mettere la velocità con cui muovi le braccia correndo rispetto a quella delle bracciate in vasca? Nel running, insomma, si fa un tipo di movimento che coinvolge tutto il corpo in velocità e lo spinge a consumare più energia.
La corsa è l’attivatore metabolico più potente
In pratica nelle cellule ci sono piccoli enzimi che riescono a consumare i grassi solo se vengono attivati. Ecco: il running, per il tipo di impegno fisico richiesto, funziona proprio come interruttore di questo motore bruciagrassi.
La corsa è lo sport che stimola di più l’apparato cardiovascolare
Lo sforzo che si compie è molto intenso anche perché coinvolge i muscoli vicini al cuore. Sono molto piccoli ma richiedono più ossigeno per funzionare perché hanno capillari stretti dove il sangue fatica ad arrivare. Questo spinge il cuore a pompare di più. Quindi aumenta il consumo di energia.
La corsa fa buttar giù la pancia
Il running è lo sport che attiva di più il metabolismo dei grassi. Vi spiego perché. I muscoli delle gambe sono molto grandi. Per muoversi hanno bisogno di parecchia energia. Ma da dove la prendono? Prima di tutto da se stessi. Nelle fibre muscolari sono intrappolate delle goccioline di grasso. Durante attività a basso consumo calorico come la bici o il nuoto i muscoli usano questi grassi “vicini a loro”. Ma quando correte il corpo “si spaventa” così tanto che, oltre a questi grassi, va a recuperare anche i più lontani, quelli depositati sull’addome e sui fianchi. Per questo quando iniziate a correre prima si asciugano le gambe, poi perdete il grasso della pancia.
Ma c’è un altro motivo per cui la corsa brucia la ciccia della pancia. Fateci caso. Il nostro corpo è come una clessidra: due coni rovesciati le cui punte si uniscono all’altezza della vita. Così.
Il movimento della corsa mette in torsione continua il busto proprio all’altezza della pancia e questo continuo “avvitare e svitare” assottiglia il punto vita e riduce le scorte di grasso addominale.
La corsa è l’unico sport che fa aprire gli adipociti
Gli adipociti sono le cellule di grasso che, guarda caso, sono concentrate nella pancia. Per smaltire la ciccia bisogna svuotare queste riserve. E il running ci riesce perché i muscoli, per affrontare lo sforzo intenso, come energia usano proprio i grassi. Sapete che i massaggi modellanti funzionano solo al momento? La dottoressa mi spiega che spostano letteralmente le cellule di grasso, senza svuotarle. Quindi noi abbiamo l’impressione che le forme siano cambiate, ma dopo torniamo come prima.
Insomma, il running è davvero la soluzione per dimagrire. Sempre che non abbiate problemi particolari alla schiena o alle ginocchia, o non siate in sovrappeso di più di 10 chili. In questi casi meglio la bici o il nuoto, anche se l’effetto non è lo stesso. Se invece cercate un’attività diversa, super dmagrante, da fare anche a casa, provate il trampolino elastico.