La seconda prova al liceo classico

Il brano di latino o quello di greco da tradurre saranno preceduti da un’introduzione storico letteraria e da un ‘pre-testo’ in traduzione: insieme a un ‘post-testo’ (sempre in italiano) agevoleranno la contestualizzazione e non faranno più sembrare il passo estrapolato da chissà dove. La versione, più breve del solito – non più di dodici righe- propone per ora autori senza trabocchetti (Cicerone e Seneca) e sarà seguita da tre domande: una di comprensione, una di analisi sintattica e/o stilistica, una di rielaborazione e confronto: anche qui, come per la prima prova di Italiano, la parola chiave sembra essere “commento”. Bisognerà quindi esercitarsi nei prossimi mesi a confrontare gli autori e i generi studiati senza aver paura di spaziare nelle letterature moderne. E naturalmente ripassare un po’ di grammatica.

Viene proposto anche un esempio della temuta prova mista: un passo di greco da tradurre e uno di latino tradotto con cui istituire un confronto su più livelli, o viceversa. Gli studenti storcono il naso: tra le primissime reazioni la perplessità, perché non hanno (quasi) mai lavorato a prove di questo tipo. A pensarci bene però il commento di carattere letterario potrà diventare il salvagente di chi si destreggia con fatica con la versione tradizionale. Il messaggio è chiaro: scaricare traduzioni da Internet pagherà sempre meno, al contrario ragionare sugli autori potrà persino dare qualche soddisfazione inaspettata.

Le ore concesse, dalle quattro tradizionali diventano sei e i vocabolari da poter utilizzare saranno quello di greco, quello di latino, quello di italiano.

La seconda prova al liceo scientifico

Tra le proposte per il liceo scientifico figurano due prove monodisciplinari: sia nel caso della matematica che nel caso della fisica la prova è fatta da un problema da risolvere (a scelta tra due) con quattro quesiti annessi.

Ma anche qui viene proposto un esempio –inedito per l’esame- di Matematica abbinata alla Fisica.

Anche per i ragazzi dello scientifico, sei ore a disposizione per completare la prova in tutte le sue parti.

La seconda prova al liceo linguistico

Per il liceo linguistico il MIUR propone due prove monodisciplinari: una di Francese e una di Inglese, entrambe articolate. In Francese l’esempio è composto dalla lettura e comprensione di due testi (uno letterario e uno giornalistico) seguiti da domande di comprensione, alcune a scelta multipla come nei test Invalsi e da una sezione di produzione personale (temi vari: dallo sviluppo sostenibile con le energie rinnovabili, alla formazione pedagogica).

Comprensione e analisi anche per i due testi proposti nella prova di Inglese (uno è da ‘Gente di Dublino’ di Joyce) seguite da un tema personale con il limite dei trecento vocaboli da impiegare.

Anche al linguistico però la prova potrebbe essere mista di due lingue, con patemi annessi da parte degli studenti: vedremo cosa verrà proposto nelle prossime simulazioni.

Sul sito del MIUR, a partire dal 20 dicembre si trovano anche i modelli di seconda prova degli indirizzi di studio più diffusi dell’istruzione tecnica e professionale (ad esempio l’istituto alberghiero e l’istituto agrario).

A gennaio la prossima tappa dell’iter che conduce al 19/20 giugno 2019: si sapranno, con un certo anticipo rispetto agli anni scorsi, le materie scelte per il secondo giorno degli esami.