Sta prendendo sempre più piede una singolare sfida che prende il nome di «No Nut November». Per chi non ne avesse mai sentito parlare, il termine potrebbe sembrare un bizzarro divieto di consumo di noci, ma il significato è decisamente un altro. L’obiettivo è passare un intero mese in astinenza e la sfida, riservata esclusivamente agli uomini, ha scatenato discussioni serie su sessualità, salute e autocontrollo.
Le origini e le regole della sfida
Il «No Nut November» risale al 2011, ma è stato solo nel corso degli anni, grazie alla diffusione su piattaforme come Reddit e TikTok, che ha assunto una dimensione virale. Inizialmente nato come sfida scherzosa, si è poi evoluto in un vero e proprio fenomeno che si rinnova ogni anno con partecipanti che tentano di affrontare il mese di novembre senza alcun tipo di attività sessuale o di autoerotismo.
Le regole del «No Nut November»
Le regole di base del mese di astinenza sono semplici ma inflessibili. Innanzitutto agli uomini è vietato fare sesso o masturbarsi. La visione di contenuti pornografici è permessa, ma senza superare la soglia dell’astinenza. È concesso un solo «sogno bagnato» involontario durante il mese; oltre questa soglia, si è ufficialmente fuori dalla sfida. Coloro che riescono a concludere il mese senza violare le regole vengono proclamati vincitori, anche se molti prendono la sfida come un esercizio di forza di volontà, piuttosto che come una gara. La vittoria, infatti, si trasforma spesso in una competizione per chi può arrivare al livello successivo: il cosiddetto «Destroy Dick December», che prevede un’esplosione di attività sessuale a dicembre, sebbene molti esperti sconsiglino questa pratica estrema.
Il valore e i rischi dell’astinenza
La sfida ha acceso il dibattito su temi come autocontrollo e salute sessuale. Secondo l’urologa Rena Malik, che ha discusso la sfida sul suo canale YouTube, la pratica dell’astinenza totale ha radici antiche e risale alla filosofia taoista, in cui la ritenzione del seme era considerata una forma di controllo interiore e vitalità fisica. Tuttavia, dal punto di vista medico, l’astinenza prolungata non è necessaria per il benessere fisico e potrebbe addirittura avere qualche controindicazione. Tabitha Bast, esperta di salute sessuale e membro della Counselling Directory, ha spiegato a Metro che l’attività sessuale, sia individuale che condivisa, ha benefici fisiologici importanti, tra cui il mantenimento del flusso sanguigno nei genitali. Bast sottolinea come la masturbazione, specialmente con l’avanzare dell’età, possa contribuire a prevenire disfunzioni erettili, mantenendo attiva la circolazione e promuovendo una buona salute sessuale.
La sfida e la salute mentale
Il «No Nut November» è anche visto come un esercizio di autocontrollo mentale. La filosofia alla base di questa sfida si avvicina a quella delle tecniche di mindfulness e meditazione, poiché richiede una forte disciplina personale e la capacità di gestire gli impulsi. Per alcuni partecipanti, la sfida diventa quindi una prova di autodisciplina, simile a un esercizio mentale volto a sviluppare maggiore consapevolezza di sé. Tuttavia, l’esperienza può avere anche effetti psicologici negativi. Alcuni esperti di salute mentale avvertono che l’astinenza forzata può generare un’attenzione eccessiva sulla sessualità, causando ansia o frustrazione nei partecipanti. In aggiunta, l’aspetto competitivo e la pressione social che circondano la sfida possono creare un ambiente di confronto poco salutare.
Sostenitori e detrattori dell’astinenza
La sfida ha suscitato opinioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori del «No Nut November» sostengono che l’astinenza possa rappresentare un’opportunità per riscoprire l’importanza del controllo personale, mettendo in discussione abitudini eccessive e riflettendo su come il consumo di pornografia e la gratificazione immediata influenzino il proprio rapporto con la sessualità. Dall’altro lato, alcuni esperti ritengono che l’eccessiva enfasi sull’astinenza possa contribuire a creare un’immagine distorta della sessualità. Studi recenti suggeriscono che l’attività sessuale regolare può avere benefici per la salute, tra cui riduzione dello stress, rafforzamento del sistema immunitario e miglioramento del sonno. Privarsi di questi benefici per un mese, soprattutto se il proprio benessere mentale ne risente, potrebbe quindi avere un impatto negativo, vanificando i possibili effetti positivi.