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Cara Chiara, è passato più di un anno ma non riesco ancora a dimenticarlo. Eppure è stata una storia brevissima, di soli 5 mesi. Malgrado le mie frequentazioni successive, lui è ancora qui nel mio cuore e nella mia mente, anche se mi ha umiliata e trattata male. Non sono riuscita a chiarirmi del tutto con lui, e ho ancora mille domande a cui vorrei avere risposta. Lui è andato avanti: storielle di non molta importanza. Io, invece, al solo vedere una sua foto mi sento morire come se fosse passato appena un giorno dalla nostra rottura. Non so neppure se mi manchi davvero o se il punto sia un altro. So che non riesco a fare a meno di cercarlo e di volerlo di nuovo accanto a me. Ma so anche che questo è impossibile, e non riesco ad andare avanti. Cosa si fa in questi casi?
Anonima
Mia cara Anonima, esiste un confine labile, ma fondamentale, tra il dolore e l’ossessione, tra il ricordo e il trauma. Sentirsi senza fiato, non riuscire a concepire la possibilità di andare avanti senza quella persona è il modo in cui la nostra mente e il nostro cuore fanno i conti con ciò che siamo. Il lutto, però, specie se si tratta di una storia breve, prevede un’elaborazione. Dare le spalle a quello che ci fa male è pericoloso, certo, e forse il tuo ex lo sta facendo, ma può diventare altrettanto pericoloso affezionarcisi troppo. Davvero vorresti le risposte alle tue domande? O l’unica risposta che vorresti sarebbe sentirti dire: «Ti manco anche io come mi manchi tu?». Intanto, prova, almeno per un mese, a non parlare di lui, mai, con nessuno. I primi giorni tutte le conversazioni ti sembreranno inutili, ma poi scoprirai che il mondo là fuori è il più grande dei seduttori.
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