La data 21/3 non è casuale: la sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule. Così ogni anno, il 21 marzo, si celebra il World Down Syndrome Day, la Giornata delle persone con sindrome di Down. In Italia sono circa 38.000 e la maggior parte ha più di 25 anni. Ragazzi e adulti che hanno fatto un percorso scolastico o di avviamento al lavoro, spesso fra mille difficoltà. E da quando c’è la pandemia tutto questo è diventato ancora più difficile.
Il tema di quest’anno è “CONNECT”, connessione. Che significa cercare modi innovativi per sostenere uguali diritti e opportunità, tanto più dal momento che il Covid-19 ci ha portato a ripensare le nostre vite. E allora, non lasciamo indietro nessuno ma creiamo una catena, come recita la campagna lanciata da Coordown, il Coordinamento Nazionale Associazioni delle persone con sindrome di Down, che si chiama The hiring chain (www.hiringchain.org) e che è accompagnata da un bellissimo video con la musica e la voce calda di Sting. Eccolo:
Il messaggio? Nella prima scena si vede Simone che lavora da un panettiere, viene vista da un avvocatessa che rimane colpita dalla sua abilità nel decorare le torte e decide quindi di assumere un ragazzo (anche lui con la sindrome di Down) e di dargli un’occasione. E il suo gesto scatenerà una catena virtuosa di opportunità e altre assunzioni di ragazzi e ragazze riconosciuti come dipendenti di valore, in barba ai pregiudizi. C’è chi andrà a lavorare da un dentista, chi da un barbiere… Perché il lavoro è importante per tutti per diventare indipendenti, anche economicamente, apprendere nuove competenze, socializzare e sentirsi apprezzati.
Ecco alcune foto dal backstage del video The hiring chain:
Su LinkedIn, il portale dedicato al business, che ha sposato la campagna col suo Ceo, il video ha già totalizzato un milione di visualizzazioni e altrettante sono in crescendo su YouTube e sui social, compreso il profilo Instagram del cantante inglese. Non solo. The hiring chain sta facendo il giro del mondo: è stata presentata alla BBC e trasmessa già da varie radio. Una catena che crea una catena. E probabilmente presto la sentiremo anche sui nostri network: una filastrocca allegra, coinvolgente, che fa cambiare punto di vista.