E tu come stai prima del ciclo? C’è chi (e non stiamo esagerando) nell’armadio tiene capi di una taglia in più che usa solo in quei giorni. Ci sono donne che devono convivere per giorni con una vera dipendenza dagli zuccheri e altre che si “spengono”, come se tutta la loro creatività ed energia scivolasse via. L’hai già capito vero? Stiamo parlando della tristemente nota sindrome premestruale, quel cocktail di sintomi fisici, psicologici e comportamentali che ognuna di noi mixa in maniera unica e con cui in genere dobbiamo fare i conti a partire da sette giorni prima dell’arrivo delle mestruazioni.
Gonfiore, irrefrenabile voglia di dolci, tensione al seno, mal di testa, stanchezza, dolori alle gambe, difficoltà a dormire bene, tristezza… L’elenco potrebbe andare avanti ancora per un bel po’. «Secondo i dati ufficiali ne soffre il 30% delle donne in età fertile ma io sono convinta che siano molte di più» esordisce la ginecologa Rossella Nappi che al Policlinico San Matteo di Pavia è responsabile dell’Unità che si occupa di Ostetricia e Ginecologia ma anche di Endocrinologia Ginecologica e Menopausa. «Purtroppo molte non ne vogliono parlare perché si sentono colpevoli, inadeguate, ma non è così. È una questione di ormoni, non di carattere. È il disequilibrio tra estrogeni e progesterone a causare il mix di disturbi che possono variare da donna a donna ma anche da un periodo della vita all’altro».
Forse ti sei accorta anche tu che quando sei particolarmente sotto pressione prendono il sopravvento i sintomi psicologici. I dati poi dicono che prima dei 30 anni sono maggiormente presenti i malesseri fisici. «Una regola per tutte comunque è che se i disturbi impediscono una vita normale, bisogna parlarne col ginecologo» dice convinta la dottoressa Nappi. «Vi faccio un esempio semplice: se ogni mese ci si sente a terra, tristi e senza energie mentali il medico può indagare per capire se si tratta di una forma particolare di depressione che dipende dalla situazione ormonale. Per curarla può bastare la pillola contraccettiva».
Se i malesseri non sono così gravi nella maggior parte dei casi si può stare meglio con accorgimenti e rimedi naturali. Questi ce li consiglia la dottoressa Nappi.
Fai il pieno di vitamine e minerali
MAGNESIO
Non a caso è stato ribattezzato il minerale delle donne. Ha la capacità di riequilibrare l’attività delle cellule neuromuscolari, che nei giorni prima delle mestruazioni possono subire una esagerata stimolazione da parte degli ormoni. Migliora il dolore ai muscoli delle gambe, la cefalea, il senso di irritabilità e la qualità del sonno.
Dove lo trovi: mandorle, cioccolato, noci, banane e cereali integrali. Ma anche verdura a foglia verde, cioè erbette, tarassaco, cicoria, e radicchio, che contengono in più vitamine del gruppo B e ferro, utili per combattere la stanchezza e la ritenzione idrica.
CALCIO
Come il magnesio ha un effetto sulle membrane delle cellule quando sono iperattive. Per questo, ha un’azione rilassante su tutti gli organi del corpo e calma le palpitazioni che talvolta accompagnano l’ansia.
Dove lo trovi: Soia, legumi semplici o lavorati sotto forma di tofu o endemame.
VITAMINA D
Da tutti è conosciuta come la “vitamina delle ossa”, ma è molto di più: aiuta a regolare il metabolismo che controlla gli ormoni femminili dopo l’ovulazione. Così agisce a 360 gradi su tutti i disturbi, fisici e psichici.
Dove lo trovi: sgombri, tonno, salmone, funghi.
OMEGA 3
I grassi buoni funzionano bene contro tutti i sintomi della sindrome premestruale, come ha confermato uno studio dell’università di Kerbala.
Dove lo trovi: Pesce azzurro, trota, gamberetti di acqua dolce e semi di lino.
Puoi ricorrere anche agli integratori. «Oggi ci sono formulazioni estremamente mirate, con un’efficacia convalidata da studi clinici» spiega la dottoressa Nappi. «Però è sempre meglio non scegliere di testa propria, ma insieme al ginecologo. Vanno prese per almeno tre mesi di seguito».
Stimola gli antistress naturali
Con l’attività fisica. Scegli quella che preferisci. L’importante è che tu la pratichi al massimo entro le 15 del pomeriggio. Così, stimoli la produzione di serotonina, migliorando le energie fisiche e psichiche e diminuendo irritabilità e tensione.
Con la mindfulness. Questa tecnica di meditazione agisce sulla psiche e sul dolore, quando è legato alle tensioni, come hanno visto anche i ricercatori dell’Università di Montreal. Perché aumenta la produzione di alcune sostanze chiamate “morfine naturali”. Il momento più adatto? Il tardo pomeriggio o la sera. Se non sai a chi rivolgerti clicca su www.mindfulnessitalia.it.
Sgonfiati con le spugnature
Se ti senti gonfia prima del ciclo, tutte le sere fai le spugnature. Aggiungi a una bacinella di acqua fresca quattro gocce di olio essenziale di ippocastano, imbibisci nel mix una spugna vegetale e massaggia il corpo dai piedi verso le braccia. E se le gambe ti sembrano pesanti, ogni mattina fai una doccia fresca: con il getto d’acqua, inizia dalla caviglia e con movimenti circolari, arriva all’inguine.
L’integratore mirato
Se alimentazione e stile di vita non bastano, per alleviare la sindrome si può ricorrere a un integratore. Il più nuovo è Elsa (Cristalfarma, 33 euro): grazie a un mix di sostanze naturali, come magnesio, betulla e melissa, aiuta a ridurre la sensazione di stanchezza fisica e mentale e favorisce il benessere generale. La dose? Unabustina al giorno sciolta in acqua.
L’assorbente lavabile
Se hai spesso irritazioni intime prova gli assorbenti lavabili in bamboo certificato, un materiale naturalmente antibatterico e ipoallergenico. Grazie allo strato esterno impermeabile non fanno passare né liquidi né odori. Li riutilizzi almeno 100 volte (su www.mamicup.it, un assorbente da giorno Mamipad costa 6,20 euro).