La nuova direttiva sul copyright approvata a settembre dal Parlamento europeo rischia di rivoluzionare le nostre abitudini sul web. I siti e i social dovranno infatti bloccare la pubblicazione di post, video e immagini protetti da diritti.

Le regole, complesse e di difficile applicazione, dovrebbero entrare in vigore solo fra molti mesi, al termine di un lungo iter approvativo. Ma allora nel frattempo possiamo continuare a pubblicare foto e film sui nostri account senza citare le fonti? Non proprio.

«Sul copyright la legge italiana è già intervenuta» spiega Andrea Monti, avvocato ed esperto di diritto d’autore e Internet. «E ha posto limitazioni precise». Ecco le più importanti.

Se vuoi condividere online un brano già pubblicato

«La legge consente la pubblicazione online di contenuti per finalità didattiche e culturali» spiega Monti. «Se vuoi postare il brano di un libro o un video già pubblicato, la regola sostanziale è che da quella pubblicazione tu non tragga un vantaggio economico. Per esempio, il tuo blog non deve poi accogliere pubblicità a pagamento perché in quel caso guadagneresti usando contenuti di altri».

Se pubblichi immagini e video

Quando posti sui social una foto o un’infografica trovata in rete, ricorda di citare l’autore e inserire il link della fonte. Quanto ai video, non c’è nessun divieto a condividere il link di una clip che è già online.

Diverso il discorso se vuoi diffondere in rete un contenuto che hai registrato, per esempio il brano di un concerto cui hai assistito. «Si può fare a patto che si tratti di una registrazione amatoriale. Va bene riprendere il concerto con lo smartphone, ma se utilizzi attrezzature sofisticate stai violando la legge. Lo stesso vale se pubblichi un video amatoriale in cui è riconoscibile una canzone famosa in sottofondo perché è soggetta ai diritti Siae».

Che cosa rischi

L’autore della foto, l’editore o la casa discografica potrebbero chiederti la rimozione del contenuto o, peggio, pretendere il pagamento dei diritti. La pubblicazione di un’immagine senza citare la fonte ti può costare qualche centinaia di euro, per un film si può arrivare a migliaia di euro.

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