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Cara Chiara, ormai sono mesi che un problema mi assilla. Ho stretto una relazione con un uomo separato. Tra noi è stata una sorta di colpo di fulmine, da subito lui si è dimostrato innamorato, attento, premuroso. Io stessa mi sono sorpresa di quanto rapidamente sia stato pronto a “buttarsi” e a dichiararsi innamorato, e naturalmente la cosa mi ha trascinato. La sorpresa è finita, però, quando per caso mi ha mostrato una foto della sua ex-moglie. Chiara, le assomiglio moltissimo. I miei capelli, la mia aria. Tutto a quel punto mi si è rivelato chiaro: quest’uomo sta cercando in me una sostituta della donna che ha perso. E, benché io non possa lamentarmi in concreto di nulla, questo è un pensiero che mi umilia e che mi fa sentire nel posto sbagliato. Il posto di un’altra. Credi che io mi stia facendo troppi problemi?
Valentina
Cara Valentina, perché ci innamoriamo di qualcuno? Perché è bello, perché è affidabile, buono, generoso? Mi sa di no. L’unica e sola risposta sensata è che l’altro tocca qualcosa, un lato di noi, che sembra venire prima di tutto: è ancestrale, è archetipico. E i miti e gli archetipi, si sa, si ripetono. C’è chi nell’altro cerca il padre, chi cerca un ricordo, chi cerca un’idea. Abbiamo un’immagine di uomo e di donna che viene prima di tutto, e ci sforziamo inconsciamente di trovare persone che a quell’immagine rispondano. In te lui non cerca una sostituta. Semplicemente, sia tu sia la sua ex-moglie magari vi avvicinate a quel “tipo” di donna che lui chiama amore. Il che non lo rende un uomo meno sincero. Tu lascia correre le cose, nessuna storia può essere una fotocopia dell’altra. Vivila, e avrete il vostro amore. Unico, nuovo. E originale.
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