Elena ha avuto il Covid, una forma lieve per fortuna: qualche linea di febbre, poca tosse e più che altro una stanchezza infinita. Anche quando stava meglio, per giorni riusciva solo a trascinarsi dal letto al divano. Un senso di affaticamento che ha continuato ad accompagnarla per mesi, tanto che non aveva nemmeno la forza di andare al lavoro in bicicletta. Troppa fatica. Sua sorella Lucia, invece, il Covid non l’ha avuto eppure da tempo si sente sfinita, demotivata, con un senso di peso in mezzo al petto e un’ansia che non la abbandonano mai.
Il malessere di Lucia è una spossatezza soprattutto psicologica che, chi più, chi meno, un po’ tutti proviamo in questo periodo e che hanno ribattezzato Pandemic fatigue. E la stanchezza è il sintomo del momento. Soprattutto tra noi donne che ne siamo vittime in misura doppia rispetto agli uomini, come ha confermato uno studio recente dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Siamo andate alla ricerca delle medicine dolci che ci possono aiutare a ritrovare forza e vitalità.
Se ti ammali ci sono i medicinali omeopatici personalizzati
«Tra gli infettati dal Covid c’è chi soffre di debolezza muscolare, chi lamenta astenia, affanno o confusione mentale. Chi è depresso o ansioso» spiega Francesco Cappi, medico omeopata a Roma. «L’infezione da Sars-Cov-2 è una patologia con manifestazioni molto variabili, e la stanchezza non fa eccezione. Ogni forma va diagnosticata con attenzione, poi curata con uno o più rimedi specifici prescritti in base alle caratteristiche della persona e alla sintomatologia. Le malattie virali gravi come il Covid-19 consumano le energie vitali e la ripresa è spesso molto lenta. Ma l’omeopatia può accelerare la guarigione. Personalmente ho utilizzato almeno una decina di rimedi omeopatici diversi, da Zincum metallicum a Arnica e Carbo vegetabilis o Argentum nitricum, associati a integratori vitaminico minerali e echinacea».
Se stai cercando un medico esperto per una terapia individualizzata, sui siti delle associazioni di categoria Siomi e Fiamo trovi gli indirizzi degli omeopati in tutta Italia.
Per la stanchezza che può manifestarsi quando ci si vaccina contro il Covid, subito dopo l’iniezione si può prendere un tubo dose di Thuja 30CH
Per la convalescenza ci sono i gemmoderivati
Sei uscita dall’infezione ma ti senti ancora a terra? «Un aiuto viene dai gemmoderivati Ribes nigrum e Tilia tormentosa, 30-50 gocce due o tre volte al giorno» suggerisce Ruggero Cappello, medico omeopata a Vicenza. «Il Ribes nigrum è un tonificante fisico e mentale, Tilia invece è indicato per chi accumula tensioni e preoccupazioni che spesso sfociano in disturbi del sonno. E ricordo che dormire bene è fondamentale per riprendersi. La cura va proseguita per 20 giorni al mese con 10 di sospensione».
Sei una persona fragile e fai fatica a riprenderti perché hai già avuto crisi depressive o attacchi di panico? Aggiungi ai gemmoterapici gli oligoelementi. «Quelli più adatti sono rame-oro-argento e manganese-cobalto: alternandoli si assume una fiala sublinguale ogni mattino per un mese» conclude l’esperto.
I rimedi contro la paura
In questo periodo ansia, depressione e perfino attacchi di panico colpiscono anche chi non si è ammalato. «L’omeopatia è efficace perché cura corpo e mente insieme» dice Francesco Siccardi, medico omeopata a Savona che consiglia di aiutarsi con 5 granuli di Arsenicum Album al mattino, un rimedio che migliora anche le difese a livello polmonare.
Ma esistono anche preparati mirati al tipo di sofferenza che si avverte: vanno assunti due granuli, due volte al giorno. Vediamoli.Phosphoric acidum 30CH se ti senti esausto, apatico, con una sensazione di “nebbia nel cervello”. Gelsemium 30CH se hai tremori, mal di testa, ansia. Ignatia 30CH se soffri di sbalzi d’umore, crisi di pianto, insonnia.
L’integratore per l’umore
«Per prevenire la spossatezza è importante anche non sovraccaricare il fegato» consiglia il dottor Siccardi. «A tavola scegli frutta e verdura fresche, centrifugati, legumi e evita grassi animali e dolci. Punta anche su un integratore a base di alga Klamath che ha effetti antinfiammatori e stimola le difese. In più contiene feniletilamina che migliora l’umore. Io consiglio di aprirne 3 capsule da aggiungere a mezzo litro d’acqua e sorseggiare durante la giornata per 20 giorni al mese».
Un sostegno per i ragazzi
I più piccoli spesso somatizzano l’ansia e il disorientamento con il mal di testa. «È utile il fitoembrioestratto di Tiglio Fee, in dosi proporzionali al peso» suggerisce il dottor Cappello. «Per gli adolescenti che soffrono la mancanza di vita sociale o si chiudono in casa consiglio Natrum muriaticum 30CH, un tubo dose alla settimana. Questo rimedio, indicato per giovani sensibili e introversi, ne migliora anche l’umore».