I dipendenti della Commissione Ue e del Consiglio Ue hanno ricevuto l’ordine di disinstallare TikTok dai loro smartphone entro il 15 marzo. Non potranno più usare il social network per la condivisione di video musicali nato in Cina nel 2016. L’app ha conquistato il mondo superando Instagram e Facebook per numero di download. Ogni giorno sulla piattaforma vengono pubblicati più di 12 milioni di video da tutto il mondo.
Cosa succede a chi non disattiva l’app
La decisione è stata presa per motivi di sicurezza informatica. La Commissione europea ha deciso di sospendere l’uso di TikTok sia sui dispositivi mobili aziendali e sia su quelli personali registrati nel sistema degli apparati mobili. La portavoce della Commissione europea, Sonya Gospodinova, ha spiegato: «La misura è volta a proteggere la Commissione contro minacce e azioni di cybersicurezza». Il Consiglio Ue ha dato le stesse motivazioni. I dipendenti dovranno disattivare e cancellare TikTok dai propri smartphone e dispositivi mobili al più presto. Cosa succede a chi, alla data del 15 marzo, non avrà ottemperato a questo obbligo? Vedrà sospesi i propri servizi corporate di email e Skype for Business.
«A rischio la nostra sicurezza informatica»
Il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, ha spiegato: «La Commissione europea è un’istituzione e ha un forte focus sulla protezione della sicurezza informatica. Siamo estremamente attenti a proteggere i nostri dati». Il segretariato del Consiglio europeo ha fatto sapere che disinstallerà l’app sui dispositivi aziendali. Chiederà al personale di disinstallarla dai dispositivi mobili personali che hanno accesso ai servizi aziendali. Un portavoce ha spiegato: «Il segretariato tiene costantemente sotto controllo le proprie misure di sicurezza informatica in stretta collaborazione con le altre istituzioni dell’Ue».
TikTok: «Una decisione basata su pregiudizi»
La decisione delle istituzioni europee ha suscitato l’immediata reazione del social network. Il colosso cinese ha deplorato la decisione dell’Unione europea di far disattivare TikTok ai propri dipendenti. «Siamo delusi da questa decisione, che riteniamo sbagliata e basata su pregiudizi», hanno fatto sapere con un comunicato stampa. La nota prosegue: «Abbiamo contattato la Commissione per mettere le cose in chiaro e spiegare come proteggiamo i dati dei 125 milioni di persone che sono su TikTok ogni mese in tutta l’Ue». Il comunicato continua: «Stiamo continuando a migliorare il nostro approccio alla sicurezza dei dati, anche attraverso la creazione di tre data center in Europa per conservare i dati degli utenti a livello locale. Riduciamo ulteriormente l’accesso ai dati da parte dei dipendenti e minimizziamo il flusso di dati al di fuori dell’Europa».
TikTok registra tutti i nostri messaggi?
TikTok è il social network più amato dai ragazzini. Passano tanto tempo a guardare o creare brevi video di intrattenimento. Non è la prima volta che viene sollevata la problematica della gestione dei dati. Il sospetto è che quelli raccolti vengano messi a disposizione del Governo cinese. Piattaforme come WhatsApp crittografano i messaggi privati, TikTok fa il contrario. Nella sua politica sulla privacy dichiara di scansionare e registrare tutti i messaggi. Ecco che cosa si legge nella policy del social network: «Raccogliamo ed elaboriamo le informazioni fornite dall’utente nel contesto della composizione, dell’invio o della ricezione di messaggi tramite la funzionalità di messaggistica della Piattaforma. Questo include la scansione e l’analisi. Tali informazioni includono il contenuto del messaggio e informazioni su quando il messaggio è stato inviato, ricevuto e/o letto, nonché i partecipanti alla comunicazione».
Anche gli Stati Uniti avevano lanciato l’allarme
TikTok raccoglie una marea di dati, molto più di Facebook e Instagram. La compagnia che gestisce il social network ha anche stretti legami con il governo cinese. I dati a disposizione di TikTok sono disponibili anche per quel Governo? La sorveglianza di massa tramite i social media consente al governo cinese di intercettare i dipendenti degli altri governi o raccogliere dati per lo spionaggio industriale? In passato, l’ex presidente Usa, Donald Trump, aveva emesso un ordine esecutivo per vietare le transazioni tra entità statunitensi e la società madre di TikTok. Tra le proposte, c’era quella che Google e Apple smettessero di offrire la possibilità di scaricare l’app di TikTok nei loro app store. Oppure di fare acquistare la piattaforma a una società americana, come Microsoft o Twitter. Tutto, però, è rimasto come prima.