«Rita e io siamo in Australia. Ci siamo sentiti stanchi, raffreddati, con dolori al corpo. Rita aveva dei brividi che andavano e venivano. Anche febbre lieve. Ci siamo sottoposti al test del Coronavirus ed è risultato positivo. Bene, ora… cosa fare? Ci sono dei protocolli da seguire. Saremo tenuti sotto controllo e isolati per tutto il tempo necessario. Vi terremo aggiornati», ha scritto Tom Hanks su Twitter.
L’attore e la moglie, la cantante Rita Wilson, sono le prime star ad aver contratto il Coronavirus. Non un semplice raffreddore, febbriciattola e mal di gola, insomma, i sintomi di una classica influenza in qualunque altro momento dell’anno, ma quelli di un virus che sta spaventando il mondo. Gli Hanx, come si definisce la coppia sui social network, hanno potuto individuare che quei sintomi nascondevano in realtà il contagio grazie al fatto che si trovavano entrambi in Australia per motivi di lavoro e non negli Stati Uniti, come rileva, non senza polemica, il New York Times. Hanks si trovava lì per produrre un film su Elvis Presley, in cui l’attore interpreta il terribile colonnello Parker, inflessibile manager del re del rock, mentre la moglie Rita, lo ha accompagnato in Australia per esibirsi in una serie di concerti alla Sydney Opera House dove ha cantato sabato scorso e dove sono state attivate misure di disinfezione e tracciamento degli spettatori e dello staff. I sintomi di cui soffriva la coppia sono sufficienti in Australia per essere sottoposti al tampone, largamente disponibile nel Paese: anche se finora si sono registrati soltanto 128 casi, fin da subito l’Australia, che esce da un periodo difficilissimo a causa delle perdite dovute agli incendi, si è schierata in prima linea nella prevenzione e nel contrasto della pandemia.
Intanto in patria i colleghi attori continuano a postare messaggi di auguri per una pronta guarigione e sostegno: i primi a far sentire la loro vicinanza alla coppia sono stati Reese Witherspoon e Jack Black, e poi l’attore Wilmer Valderrama, Hugh Jackman, Naomi Watts, Nicole Kidman, Jennifer ANiston, Christian Bale, Russell Crowe e Daniel Day-Lewis. Tutti preoccupati che uno dei più grandi attori americani possa trovarsi in difficoltà a causa del Coronavirus. E la coppia non ha tardato a tranquillizzare gli amici e i follower: «Ciao gente. Rita Wilson e io vogliamo ringraziare tutti coloro che qui in Australia si stanno prendendo così tanta cura di noi. Abbiamo il Covid-19 e siamo in isolamento, per non diffonderlo a nessun altro. In alcuni casi questo virus può portare a una malattia molto grave. Noi lo stiamo affrontando un giorno alla volta. Ci sono cose che tutti possiamo fare per superare questa emergenza, seguendo i consigli degli esperti e prendendoci cura di noi stessi e degli altri, no?», afferma l’attore, concludendo con una citazione cinematografica: «Ricordate, nonostante tutti gli eventi in corso, ‘non si piange nel baseball’!», scrive Hanks citando una frase tratta dal film Ragazze Vincenti, del 1992, dove interpretava l’allenatore James «Jimmy» Dugan.
E mentre «Le persone che sono venute a stretto contatto con Tom Hanks e Rita Wilson dovranno ora autoisolarsi e mettersi in quarantena», ha affermato il premier del Queensland, perché le implicazioni del test positivo sono potenzialmente enormi, anche il figlio 29enne di Tom Hanks, Chet, con un video su Instagram, manda aggiornamenti sulla condizione dei genitori: «Li ho appena sentiti al telefono, stanno bene, non hanno sintomi gravi, non sono preoccupati, ma naturalmente stanno prendendo tutti i provvedimenti medici per curarsi al meglio… credo non ci sia da preoccuparsi, sono felice di tutto questo affetto, lo apprezzo, ma sono certo che alla fine andrà tutto bene», ha spiegato il ragazzo.
Niente apprensione o paura quindi per l’attore e la moglie che pare siano in condizioni stabili, ma entrambi hanno comunque 63 anni, un’età considerata a rischio per le possibili complicazioni, senza considerare che Tom è diabetico e Rita è stata operata da poco di un tumore al seno.