Per contrastare gli effetti collaterali delle cure oncologiche non c’è solo la chemioterapia. Oggi grazie all’oncologia integrata i medici tradizionali e quelli esperti di terapie dolci scelgono insieme i trattamenti migliori per il tumore: cure che aiutano in tutte le fasi della malattia, dalla diagnosi in poi.
Sono tanti i rimedi a disposizione dei pazienti, ma si tratta di soluzioni ancora poco conosciute, e a carico del Servizio sanitario solo in poche regioni o singoli centri.
La cura oggi più innovativa è l’immunoterapia, che però ha effetti collaterali anche gravi.
Il vischio aiuta il sistema immunitario
Uno dei rimedi a disposizione dei pazienti per contrastare gli effetti collaterali delle cure oncologiche è il vischio, pianta che viene utilizzata per “dare una mano” al corpo durante la malattia. «Il vischio ha una spiccata azione immunomodulante», spiega Emanuela Portalupi, oncologa e medico antroposofico di Aresma, Associazione di ricerche e studi per la medicina antroposofica. «In parole semplici, stimola l’attività delle cellule del sistema immunitario, a tutto vantaggio di una migliore reazione del corpo durante le cure oncologiche tradizionali».
Il vischio migliora la qualità di vita durante la chemio
Questo effetto è stato dimostrato anche nel corso di studi per valutarne l’efficacia durante i trattamenti chemioterapici. Inoltre, sempre durante i cicli di chemioterapia, è stato registrato un miglioramento nella qualità della vita dei pazienti. «Si è visto che il vischio ha anche la capacità di ridurre gli effetti collaterali in particolare dei farmaci chemioterapici», aggiunge la dottoressa Portalupi. «Aiuta nel contrastare la neutropenia, cioè la riduzione dei globuli bianchi e la fatigue».
Il vischio è antiansia
Il vischio è anche antiansia e proprio per questo viene consigliato a partire dalla comunicazione della diagnosi e come preparazione all’intervento chirurgico. «Non ci sono rischi di interazioni con i farmaci tradizionali », continua la dottoressa Portalupi. «E questo lo rende affidabile anche nei bambini. A tal proposito, è in corso in Germania uno studio multicentrico proprio per valutarne l’uso in oncologia pediatrica».
Il vischio va prescritto dall’oncologo
Attenzione però. Il vischio che viene utilizzato nelle cure oncologiche non è quello che si acquista abitualmente in erboristeria. Si tratta invece di una formulazione sottoposta a un processo di fermentazione che ne potenzia l’efficacia. Va prescritto da esperti in medicina integrata sulla base del piano di trattamenti messo a punto dall’oncologo di riferimento.