La perdita dei capelli è uno degli effetti indesiderati più frequenti della chemioterapia. Per chi la subisce è una sofferenza psicologica in più. Inoltre, comporta un costo oneroso, e non sempre sostenibile, per l’acquisto di parrucche. Averne una rende un po’ meno doloroso il ritorno alla socialità. Per questo motivo, questi accessori dovrebbero essere ritenuti un vero e proprio presidio sanitario necessario.
Parrucche: gli aiuti variano da regione a regione
Purtroppo, non esiste una normativa unica nazionale che preveda interventi pubblici per l’acquisto di una parrucca in caso di alopecia da trattamenti antitumorali. Esistono, invece, diverse disposizioni regionali. Al momento, solo sedici regioni stanziano fondi che coprono parzialmente o totalmente il costo della parrucca. Si tratta di Abruzzo, Basilicata, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Toscana, Trentino Alto-Adige, Umbria e Veneto. Vi sono, poi, diverse associazioni di volontariato che mettono a disposizione dei pazienti oncologici parrucche che, finito il periodo necessario, dovranno essere restituite.
L’acquisto della parrucca è detraibile fiscalmente
Indipendente dal luogo di residenza, la spesa per l’acquisto della parrucca in caso di alopecia per trattamenti antitumorali può essere detratta fiscalmente. Basta allegare, al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, l’idonea documentazione e cioè: il documento fiscale che attesti l’acquisto della parrucca. Deve esservi indicato il codice fiscale della persona sottoposta a cura chemioterapica. Inoltre, bisogna allegare la documentazione medica che certifichi i trattamenti antitumorali cui è sottoposta la persona che ha acquistato la parrucca.
Per ricevere i contributi regionali serve l’Isee
Le normative regionali non sono omogenee per quanto riguarda i contributi per l’acquisto delle parrucche. I contributi concessi possono variare da 200 euro fino a 400. Nella maggior parte dei casi viene richiesto un Isee non superiore a una cifra che varia tra 38mila e 50mila euro, a seconda della regione nella quale si è residenti. Alcune regioni, come Lazio e Puglia, hanno previsto l’istituzione di una Banca della parrucca, che collabora con le aziende locali e con gli enti del terzo settore per fornire in comodato d’uso gratuito le parrucche alle persone in maggiore difficoltà economica, con il solo vincolo di restituirle al termine del loro utilizzo. Le parrucche verranno quindi rigenerate prima di essere destinate ai nuovi utenti.
Le associazioni che offrono parrucche gratis
In tutta Italia esistono poi diverse associazioni di volontariato che offrono alle donne la possibilità di avere gratuitamente delle parrucche. Dal sodalizio tra la Fondazione Prometeus Onlus e Tricostarc Onlus, esperta nel settore della risoluzione tricologica per la perdita di capelli, è partito un progetto che fornisce parrucche sempre a più donne. Inoltre, è nato anche il Progetto Hair Smile, che consente di donare i propri capelli. In questo modo si abbattono i costi di produzione delle parrucche.
A Roma, presso la Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico esiste una banca della parrucca. Le donne in cura presso il day hospital oncologico possono ricevere una parrucca, un copricapo o una soluzione personalizzata, gratuitamente e in comodato d’uso.
Da Genova a Cosenza, dove sono le banche delle parrucche
A Genova c’è una banca della parrucca sostenuta dalla Lilt, Lega italiana per la lotta contro i tumori, e da numerose ex pazienti che hanno donato la loro parrucca. In Valle d’Aosta c’è l’Associazione V.I.O.L.A. “Onlus a sostegno della vita dopo il cancro al seno”, che opera nelle città di Aosta e Saint Vincent. In Sicilia, presso l’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Ospedale San Vincenzo di Taormina, l’Associazione Salus D’Agostino offre gratuitamente le parrucche sostenendo una sua banca della parrucca e portando avanti lo slogan “Un bell’aspetto ti fa sentire meglio”.
In Calabria l’organizzazione no profit La Danza della Vita ha messo a disposizione una banca della parrucca completamente gratuita.