Lo ammetto, noi uomini in spiaggia siamo inqualificabili. Single, fidanzati o sposati non fa differenza. Ci fingiamo concentrati sulla Settimana Enigmistica e, invece, guardiamo le ragazze sfilare sul bagnasciuga in costumi striminziti, tanto che quando, sulle parole crociate, troviamo la definizione «forma geometrica che inizia con la c e finisce con la o», “cubo” non è la prima risposta che ci viene in mente.

Se c’è una donna in topless a prendere il sole, tutti noi, anche i più evoluti, ogni 1,7 secondi buttiamo comunque un occhio, non si sa mai scappi. Finiamo per eccitarci e, per nasconderlo, rimaniamo a pancia in giù per molto, molto tempo (avete mai notato che noi uomini abbiamo sempre le spalle scottate?). Al bar del lido, appoggiati con spavalderia al bancone, con i Ray-Ban sulla punta del naso, succhiamo spritz dalla cannuccia e ci improvvisiamo radiologi: squadriamo dalla testa ai piedi qualunque ragazza entri a comprare una Coca-cola. E se ce n’è qualcuna che ci piace davvero, sfidiamo bambini di cinque anni al calcio balilla, per dimostrare di essere i più forti della spiaggia.

Per lo stesso motivo, prendiamo la rincorsa dall’ultima fila di ombrelloni e ci lanciamo nel mare, senza temere l’acqua ghiacciata. Fuori l’espressione è una maschera d’impassibilità, dentro c’è Elton John che spara un acuto da Candle in the wind.

Arriviamo a sera sfiniti, ustionati, paralizzati per il colpo di freddo, umiliati perché il bambino di cinque anni ci ha battuto al calcio balilla. Credetemi: è durissima la vita degli uomini in spiaggia.

Olycom
1 di 5
– I calciatori della Roma Miralem Pjanic e Radja Nainggolan

Olycom
2 di 5
– Rocco Siffredi

Olycom
3 di 5
– Alberto Aquilani e Pippo Inzaghi

Olycom
4 di 5
– Emanuele Filiberto

Olycom
5 di 5
– Paolo Bonolis col figlio Stefano