Marcia indietro alla Camera: “Cancellare l’ipotesi di sospendere gli obblighi”
Dietrofront del Movimento cinque stelle alla Camera. Si va verso la cancellazione dell’emendamento no vax del decreto Milleproroghe, quello che per volontà del Senato avrebbe introdotto per un anno la sospensione degli obblighi vaccinali per i bimbi sotto i sei anni, cancellando le sanzioni. I relatori grillini hanno presentato una proposta di “contro emendamento” e la commissione Affari sociali ha dato il via libera. Il voto finale è atteso entro il 23 settembre.
Salvo ulteriori ribaltoni, dunque, resterà in vigore la legge Lorenzin (almeno fino all’approvazione del disegno di legge in materia depositato dalla maggioranza, centrato sull’obbligo “elastico”) e senza interruzioni: per essere ammessi a nidi e materne, riaperti in questi giorni, gli iscritti devono essere immunizzati.
Anche quest’anno occorre l’autocertificazione
Rimane in vigore anche la circolare Grillo-Bussetti, tra resistenze di parte di presidi e rigidità di alcune scuole: per documentare le avvenute vaccinazioni è considerata sufficiente l’autocertificazione, riscontrabile con facilità solo nelle regioni che hanno già istituto l’anagrafe vaccinale.
Dichiarare il falso costerà caro. Si rischiano una denuncia e conseguenze penali. I carabinieri dei Nas hanno cominciato a effettuare i primi controlli. Per rendere inattaccabile la procedura dell’autocertificazione, per l’anno scolastico al via, i Cinquestelle hanno presentato un nuovo emendamento ad hoc, sempre al decreto Milleproroghe.
Entro il 10 marzo 2019 occorrerà poi presentare l’attestazione formale delle avvenute vaccinazioni, garantite in prima battuta dalle dichiarazioni fai da te.