Da qualche settimana Alitalia sta sperimentando test rapidi per garantire viaggi Covid-free: a bordo di 4 dei 7 voli giornalieri tra Milano-Linate e Roma-Fiumicino possono salire solo passeggeri negativi ai tamponi al momento dell’imbarco. L’iniziativa si spiega con la necessità di ridare fiducia ai viaggiatori. «Estesi a tutti i mezzi di trasporto, i test rapidi pre-partenza sarebbero la soluzione: danno la certezza che, al momento del viaggio, il virus non circola» spiega Paolo Meo, infettivologo e presidente di Cesmet, Clinica del viaggiatore, il centro di Roma per le malattie infettive e tropicali.
Il nuovo decreto, che ha prolungato lo stato di emergenza al 31 gennaio, ha confermato le misure già adottate a luglio su tutti i mezzi di trasporto: la misurazione della temperatura, i percorsi di ingresso e uscita differenziati, la mascherina (che va indossata sempre), il distanziamento di 1 metro se non si viaggia tra congiunti e quando non sono previsti un ricambio continuo dell’aria e, per gli aerei, i filtri Hepa. I mezzi che garantiscono il ricambio d’aria possono viaggiare pieni all’80%, per gli altri bisogna rispettare la distanza di 1 metro tra i passeggeri, disponendoli a scacchiera, come succede su alcuni treni.
Nei fatti, però, qualche Regione ha emesso ordinanze che permettono ai treni locali di viaggiare comunque pieni, anche se non hanno adeguato i sistemi di aerazione. «Questo desta preoccupazione, ma a proteggerci non è tanto il distanziamento, che spesso è teorico» spiega l’esperto. «Basta attraversare il corridoio verso il bagno per trovarsi a pochi centimetri da una persona seduta al suo posto. A difenderci, in questi casi, è proprio la mascherina».
La deroga sul distanziamento comunque non è bastata a riempire i mezzi di trasporto a lungo raggio, ci si sposta solo per necessità: i dati di Confturismo che analizzano gli spostamenti registrano medie negative rispetto ai periodi pre- Covid (a settembre il valore è di 12 volte più basso rispetto allo stesso mese del 2019). Ecco perché le compagnie di trasporto si stanno attrezzando con disposizioni extra.
I test rapidi prima della partenza sperimentati da Alitalia sono già attivi sui voli Ethiad e Lufthansa vuole introdurli per rilanciare le tratte verso gli Usa. Molte compagnie, come Air France, propongono coperture assicurative ad hoc ed Emirates la offre gratuitamente. Lo fa anche Msc sulle navi da crociera. In più, così come sulle Costa, anche qui il tampone è previsto per tutti prima della partenza. Grimaldi Lines ha modificato i sistemi di aerazione sui traghetti per evitare il ricircolo dell’aria interna. «Le goccioline di saliva viaggiano spostate dalle correnti d’aria e basta abbassare la mascherina o strofinarsi gli occhi dopo aver toccato qualcosa per essere esposti o trasmettere il virus» conclude Di Meo. «Val la pena ricordarlo. Solo la mascherina ci protegge. E solo se, per i viaggi lunghi, viene cambiata almeno ogni 4 ore».
Break d’autunno
Per i prossimi weekend è ancora l’Italia la meta preferita dai viaggiatori. Il turismo domestico, secondo i dati di Confturismo, rappresenta il 92% del totale (contro il 76% di settembre 2019). Per l’8% che sceglie l’estero
la preferenza va a mete vicine come Germania e Austria.