Bere un bicchiere di vino insieme contribuisce a rendere una coppia felice e più duratura. È la conclusione a cui è giunto uno studio americano che ha analizzato le abitudini di consumo di alcol di 2.767 coppie nell’arco di un decennio. La ricerca mette tuttavia in guardia dal consumo eccessivo di alcolici che, al contrario, minerebbe l’equilibrio della coppia.
Le coppie abituate a bere un bicchiere insieme
Lo studio, condotto dal professor Birditt presso l’Università del Michigan, ha coinvolto 4.864 persone sposate da una media di 33 anni tra il 2006 e il 2016 chiedendo loro di rispondere ad una serie di questionari utili a comprendere il tipo di relazione e il grado di soddisfazione della coppia e le abitudini di consumo di alcol. Il lavoro di Birditt si è basato su ricerche precedenti, che avevano dimostrato che le coppie che avevano le stesse abitudini nel bere tendevano ad essere più felici.
Consumo di alcol e durata di una coppia
Dalle risposte è emerso che le coppie con gli stessi, o simili, comportamenti legati al consumo di alcol sono durate più a lungo di quelle nelle quali nessuno dei due partner beveva o lo faceva soltanto uno dei due. I risultati della ricerca hanno indicato che “bere con moderazione prevedeva tassi di sopravvivenza migliori tra gli individui e i loro partner, rispetto all’astensione e al consumo eccessivo di alcol”.
Bere con moderazione è un momento di condivisione
Anche se le coppie intervistate non hanno fornito dettagli sulle quantità di alcolici consumati, quelle che avevano bevuto negli ultimi tre mesi erano durate più a lungo di quelle che non lo avevano fatto. In particolare, le donne erano più insoddisfatte del loro matrimonio nel tempo quando solo loro, e non il marito, bevevano. Gli scienziati hanno affermato di non essere sicuri del motivo per cui bere insieme possa significare tassi di sopravvivenza della coppia più lunghi. Tuttavia un’idea più chiara riguardo alla soddisfazione matrimoniale se la sono fatta: “Le coppie che svolgono attività ricreative insieme tendono ad avere una migliore qualità della vita coniugale”, ha detto Birditt.