Altro che terza età, oggi per la maggior parte delle persone superare i 60 anni significa entrare in un periodo di grazia. Finite o quasi le turbolenze adolescenziali dei figli, sul lavoro quello che dovevamo dimostrare lo abbiamo dimostrato, la pensione alla fine non troppo lontana… Siamo ancora abbastanza giovani per goderci le cose che amiamo e non così avanti con l’età da doverci rinunciare. È il momento della vita in cui soffriamo di meno l’ansia da prestazione che abbiamo avvertito per decenni in famiglia, in ufficio, nelle amicizie. Possiamo affrontare con serenità nuove sfide. Oppure decidere di dedicarci ai nipotini o fare il giro del mondo. La parola d’ordine è libertà, l’obiettivo la ricerca della felicità.

L’età avanza: i dati sull’Italia

I dati sull’invecchiamento progressivo della popolazione italiana sono impressionanti. L’Istat ha calcolato che dal 1861, anno dell’unità d’Italia, a oggi le persone con 65 anni e oltre sono passate dal 4,2% fino al 23,8% relativo al 2022. La vita si è allungata e si fanno molti meno figli, di conseguenza ci sono sempre più anziani e sempre meno giovani.

Vivere bene dopo i 60 anni

donna che fa giardinaggio

L’ultima indagine condotta dall’Istat sul grado di felicità degli “anziani” italiani (Aspetti della vita quotidiana, 2019) mette in luce come la maggior parte degli italiani over 60 si dichiara soddisfatta della propria vita: il 67,4% degli intervistati che si considera addirittura “molto felice”, nonostante le limitazioni legate all’età avanzata. Tuttavia per vivere l’età matura al massimo, è fondamentale gettare delle buone fondamenta. Avere un occhio di riguardo alla salute, mangiare in modo equilibrato, mantenere il nostro cervello attivo e, non da ultimo, valorizzare le relazioni personali. Ecco alcune regole per essere felici, o almeno tendere ad esserlo, dopo i 60.

Mantenere una dieta sana

Ridurre i grassi saturi e mangiare frutta e verdura è importante in ogni fase della vita, ma con l’avanzare dell’età diventa un’abitudine fondamentale. Una ricerca condotta dalla “National Library of Medicine” sull’effetto della nutrizione sull’invecchiamento ha confermato che diete a basso contenuto di carboidrati, ricche di verdure, frutta, pesce, noci, cereali e grassi insaturi e contenenti antiossidanti, potassio e omega-3 contribuiscono a diminuire il rischio di malattie cardiovascolari e obesità.

Movimento ogni giorno

Ritagliarsi almeno una trentina di minuti al giorno per una regolare attività fisica – almeno per 5 giorni alla settimana – consente anche agli over 60 di mantenersi in una forma invidiabile e svolgere le attività quotidiane senza dipendere dagli altri. L’importante è scegliere attività che portino benessere. Fare lunghe passeggiate al parco oppure frequentare corsi di fitness, praticare yoga o andare ballare.

Cervello attivo anche dopo i 60 anni

Le persone che, nonostante l’avanzare degli anni, si impegnano in nuove esperienze, si sforzano per apprendere cose nuove e vanno oltre le loro zone di comfort mentale rimangono mentalmente e fisicamente più giovani. È possibile stimolare la mente attraverso una moltitudine di attività, che ci possono divertire e portare grande appagamento: frequentare un corso universitario, imparare a suonare uno strumento, iscriversi a un club di lettura, prendere lezioni di pittura, scultura o calligrafia.

Sempre positivi, anche a 60 anni

Un atteggiamento positivo può influire sulla tua longevità. Secondo una ricerca della United States National Academy of Sciences (PNAS), l’ottimismo è correlato a una durata della vita più lunga dell’11-15% e maggiori probabilità di vivere fino all’età di 85 anni o oltre. Anche le persone che non si sentono delle inguaribili ottimiste, possono cercare di diventarlo. Come? In primis sforzandosi di essere grate per quello che si vive, accettando che non tutto può essere controllato ma molto del nostro benessere dipende anche da come ci interfacciamo con gli altri e con ciò che ci succede tutti i giorni.

Vita sociale: a 60 anni può essere vivace

La famiglia e le amiche di una vita sono ancore di sicurezza, ci rispecchiano e sono la cerniera fra il nostro passato, il presente e il futuro. È fondamentale coltivare questi affetti. Ma anche con l’avanzare dell’età entrare in contatto con persone al di fuori della cerchia abituale può essere molto stimolante e un antidoto al senso di solitudine. Per questo può essere importante frequentare corsi, partecipare a gite di gruppo, cineforum e visite guidate, non soltanto per fini culturali ma anche per il piacere della socialità, del confronto e dell’incontro.