“Usciamo dalla bolla” è il tema dell’edizione numero 14 del WeWorld Festival, il grande evento sull’empowerment femminile che torna a Milano dal 17 al 19 maggio. Ma è anche, e soprattutto, un invito, un’esortazione, uno sprone. Perché per generare un vero cambiamento nella vita delle donne, è necessario che la parità di genere diventi argomento della conversazione collettiva, che a parlarne siano tutte e tutti. Solo così si possono sradicare gli stereotipi, le discriminazioni, le violenze.

WeWorld Festival: dal 17 al 19 maggio a Base Milano

Con questo obiettivo WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne e bambini in 27 Paesi, compresa l’Italia, organizza una intensa tre giorni di talk, musica, performance, mostre e film, tutti a ingresso libero e gratuito. Appuntamento a Base Milano, in via Bergognone 34, da venerdì 17 a domenica 19 maggio. Tanti gli argomenti: dal femminismo alla maternità, dall’Intelligenza artificiale all’educazione finanziaria, dalla crisi climatica alla giustizia mestruale. E tantissimi gli ospiti: la rapper Chadia, la stand-up comedian Giada Biaggi, la regista Michela Andreozzi, l’economista Azzurra Rinaldi… E noi di Donna Moderna.

Il talk di Donna Moderna al WeWorld Festival

Sì, c’è anche Donna Moderna, sabato 18 dalle 16,30 alle 18, con il talk “Siamo davvero libere? I pregiudizi che ancora ci ostacolano”. Perché abbiamo scelto questo tema? Potrebbe, in effetti, sembrare una domanda “sbagliata”, dal momento che in Italia le donne hanno a lungo e duramente lottato per conquistare i diritti di cui godono, da quello al voto a quello all’aborto. Il problema è che tanti di quei diritti esistono solo sulla carta. Tanto è vero che nell’ultimo Global Gender Gap Index, il rapporto del World Economic Forum che definisce i livelli di parità nell’ambito dell’istruzione, della politica, dell’economia, il nostro Paese è scivolato nel 2023 dal 63° al 79° posto.

Il nostro progetto Libere e uguali

Fermatevi un attimo e pensate se vi sentite davvero libere di uscire da sole la sera, di essere o non essere madri, di pretendere un equo compenso, di fare figli e carriera, di avere un conto in banca, di invecchiare, di ingrassare, di non essere giudicate, di alzare la voce, di dire di no, di non fingere l’orgasmo… Sono solo alcune di quelle piccole, grandi libertà che fanno la vera parità – nelle relazioni, nel lavoro, nell’immagine, nella sessualità – e che dobbiamo ancora conquistarci, come stiamo raccontando nel nostro progetto Libere e uguali.

Le ospiti del nostro talk

Di tutto questo la direttrice di Donna Moderna Maria Elena Viola parlerà con quattro ospiti d’eccezione. Due firme del nostro giornale: Claudia de Lillo, giornalista, conduttrice radiofonica, fieramente boomer, che cura la rubrica Un po’ meno Elasti, un po’ più felici, e Stella Pulpo, scrittrice e content creator, che nella rubrica Gli esperti consigliano parla di desiderio, piacere, relazioni. E poi: Monica Bormetti, psicologa, digital wellness and mindfulness trainer, Nogaye Ndiaye, giurista, scrittrice e divulgatrice, autrice del libro Fortunatamente nera (HarperCollins) e @leregoledeldirittoperfetto su Instagram.

Per partecipare prenota su eventbrite.it.

Parliamo anche di corpo

Sempre sabato 18, subito dopo il talk organizzato da Donna Moderna, la nostra direttrice Maria Elena Viola modera, alle 18, l’incontro I corpi imprigionati delle donne: reading dell’attrice Euridice Axen e conversazione con Marta Stella, giornalista e autrice di Clandestine (Bompiani). Un’ulteriore occasione per riflettere come da sempre si combattono battaglie sui corpi delle donne. Le scelte più coraggiose e le conquiste di libertà sono state spesso pagate a caro prezzo. Ma oggi possiamo davvero non essere più clandestine nell’esercizio della nostra libertà?

Per partecipare prenota su eventbrite.it.

Il programma completo del WeWorld Festival