A molti è già arrivata, a qualcuno arriverà nei prossimi giorni, di sicuro la notifica delle nuove condizioni e termini di uso di WhatsApp ha generato confusione. C’è chi teme che i propri dai personali siano “ceduti” a Facebook, chi invece ha paura di non poter più utilizzare il servizio di messaggistica a uso personale, quindi per chiamare o inviare messaggi ad amici, parenti o semplici contatti, se non accetterà le nuove condizioni. In realtà i termini di uso riguardano solo i profili Business e chi ha contatti con questi ultimi. Ecco quello che devi sapere.

Cos’è la notifica sulla privacy?

Si tratta di un messaggio standard, legato agli aggiornamenti dell’applicazione, che sta arrivando a tutti gli utenti di WhatsApp, ai quali viene chiesto di accettare le nuove condizioni di privacy entro l’8 febbraio 2021, quando queste entreranno in vigore. Nella notifica si legge «WhatsApp sta aggiornando i propri termini e l’informativa privacy (…) Toccando ‘Accetto’ accetti i nuovi termini e l’informativa privacy, che entreranno in vigore l’8 febbraio 2021. Dopo questa data dovrai accettare questi aggiornamenti per continuare a utilizzare WhatsApp». Poi il messaggio rimanda al centro assistenza per ulteriori chiarimenti.

Da qui il timore che la App possa entrare in possesso o cedere informazioni personali. Le modifiche, però, riguardano solo i profili Business, quelli riservati alle imprese.

Cos’è WhatsApp Business?

«Nel corso degli ultimi anni, le conversazioni personali si sono spostate sulle applicazioni di messaggistica e sempre più persone hanno cominciato a usare WhatsApp anche per motivi di lavoro o per interagire con attività commerciali». Così WhatsApp spiegava, a ottobre, lo scopo di creare un profilo specifico della App pensato per i proprietari di piccole attività. Con il profilo Business, insomma, si agevola l’interazione tra utenti-clienti e le aziende, con la possibilità di messaggiare in modo diretto tra loro e poter fare acquisti direttamente dall’applicazione, oltreché inviare foto.

Perché allora la notifica arriva a tutti?

Perché per poter effettuare i cambiamenti della messaggistica con i profili Business, bisogna apportare una modifica alle politiche di privacy dell’intero servizio, quindi chiunque lo usa deve essere informato e accettare. Chiunque, infatti, potrebbe avere tra i propri contatti anche profili Business o potrebbe decidere di averli. In questo caso le aziende possono custodire i dati relativi alle conversazioni o agli acquisti dei propri clienti (e questo avviene già da qualche mese): «Per maggiore trasparenza, abbiamo aggiornato l’informativa sulla privacy per chiarire che, in futuro, le aziende potranno scegliere di avvalersi di servizi di hosting sicuro forniti dalla nostra società madre Facebook, per gestire le comunicazioni con i loro clienti su WhatsApp. Naturalmente, spetta sempre all’utente decidere se vuole o meno comunicare con un’azienda su WhatsApp».

Chat e messaggi cambieranno?

Chat e messaggi non cambieranno. «Questo aggiornamento non riguarda le modalità di condivisione dei dati di WhatsApp con Facebook e non influisce sul modo in cui le persone comunicano privatamente con amici o familiari, ovunque si trovino nel mondo. WhatsApp continua a impegnarsi a fondo per proteggere la privacy delle persone» così ha chiarito WhatsApp. I nuovi termini, dunque, non prevedono variazioni per gli utenti “normali”, privati.

Cosa succede se non accetto?

Come riportato nella notifica, per poter continuare a usare il servizio occorre accettare le nuove condizioni generali di privacy. Come chiarito dal social, però, le chat e i messaggi continueranno a funzionare come prima e non cambierà nulla neppure nel rapporto con Facebook.

I miei dati andranno a Facebook?

«Non ci sono modifiche alle modalità di condivisione dei dati di WhatsApp nella Regione europea (incluso il Regno Unito) derivanti dall’aggiornamento dei Termini di servizio e dall’Informativa sulla privacy -ha chiarito la società – WhatsApp non condivide i dati degli utenti WhatsApp dell’area europea con Facebook allo scopo di consentire a Facebook di utilizzare tali dati per migliorare i propri prodotti o le proprie pubblicità».

Il social ha anche chiarito che se in futuro dovesse esserci un cambio di strategia, prima dovrà essere raggiunto un accordo con le Autorità nella gestione dei dati.

Chi può leggere chat e messaggi WhatsApp?

Nessuno può leggere chat e messaggi di Whatsapp se non i mittenti e destinatari. Le chiamate e i messaggi WhatsApp ad amici e familiari, infatti, sono protetti con crittografia end-to-end, il che significa che nessun altro può vedere o sentire il contenuto di quei messaggi, nemmeno WhatsApp né Facebook.

Perché si fa riferimento all’Europa?

Perché si fa riferimento all’Europa? Perché le modalità di condivisione dei dati di WhatsApp in Europa (incluso il Regno Unito) sono differenti rispetto a quelle di altri Paesi, come ad esempio gli Usa o l’India. «WhatsApp non condivide i dati degli utenti WhatsApp dell’area europea con Facebook allo scopo di consentire a Facebook di utilizzare tali dati per migliorare i propri prodotti o le proprie pubblicità» ha chiarito l’azienda. In Europa, inoltre, il GDPR entrato in vigore nel 2018 garantisce una forte tutela nel campo della privacy e impedisce proprio la cessione di informazioni tra un social e l’altro.