Se le api scomparissero dalla faccia della terra, non ci resterebbero che quattro anni di vita» ha detto una volta Albert Einstein. E il genio matematico ci aveva visto lungo. Le api, infatti, sono indispensabili per la sopravvivenza del Pianeta e la loro salvaguardia, oggi, è una vera e propria un’emergenza globale. Ecco perché Donna Moderna ha scelto il piccolo insetto impollinatore come protagonista del nuovissimo progetto verde #BEEGREEN e di una challenge molto speciale. Vuoi scoprire di cosa si tratta? Continua a leggere!

«Pochi lo sanno, ma le api sono fondamentali sia per la tutela della biodiversità sia per la nostra sicurezza alimentare» spiega Claudia Zanfi, direttrice di Green Island/Alveari Urbani, il primo programma di apicoltura urbana in Italia realizzato in spazi pubblici. «Non solo sono tra i principali responsabili dell’impollinazione dell’80 per cento delle specie di fiori selvatici, ma anche del 71 per cento delle colture che portiamo in tavola, come i pomodori, le mele e le fragole». I numeri, però, sono allarmanti: secondo i dati resi noti in occasione dell’ultima Giornata mondiale delle Api, in Europa, è a rischio estinzione una specie di api su dieci e negli ultimi cinque anni abbiamo perso 200mila alveari. Meno api, significa meno piante e di conseguenza meno cibo, anche per noi. 

La nostra challenge: risparmiare 50mila chilogrammi di CO2

Insomma, non c’è tempo da perdere. E Donna Moderna ha deciso passare all’azione. Come? Risparmiando 50mila chilogrammi di Co2 e mettendo a dimora ben un milione di api, nella città di Milano. Chi pensa che siano “insetti di campagna”, infatti, sbaglia di grosso. In città le api possono contare sulla grande varietà di fiori e piante di parchi e giardini e, lontane dai pesticidi mortali e dalle monocolture intensive sempre più diffusi nelle zone rurali, sono più sane e produttive. Senza contare che sono delle preziose sentinelle dell’ambiente: funzionano come uno strumento di monitoraggio dei livelli di inquinamento e la loro presenza in un luogo è un indicatore della buona qualità dell’aria circostante.

Un milione di api non è solo uno sciame gigante. Conti alla mano, corrispondono infatti alla creazione di 17 alveari, capaci di impollinare 3 miliardi di fiori ogni giorno, che si traducono in 4mila kg di Co2 risparmiati quotidianamente. Insomma, un risultato vero e concreto per il Pianeta!

L’obiettivo: mettere a dimora un milione di api a Milano

In occasione dell’Earth Day ci sarò quindi l’inaugurazione di un apiario nuovo di zecca, nel parco cittadino di Cascina Merlata e nel Giardino di San Faustino. Un evento all’insegna non solo della sostenibilità, ma anche dell’arte e della socialità. Insieme alle casette per le api tradizionali, realizzate a mano e con materiali di riuso, ci saranno anche delle “arnie d’artista”, disegnate da artisti e designer e disseminate nel parco come vere e proprie opere di land art. Lo scopo è coinvolgere e appassionare in modo attivo tutti i visitatori del parco e creare insieme uno spazio dove paesaggio, bellezza e natura si uniscono, grazie alla collaborazione delle persone, degli insetti e delle piante». E non è tutto: in autunno, infatti, ci sarà anche la raccolta del miele fatto dalle nostre piccole amiche. Per centrare lo scopo, però, è necessario agire in sciame, unite, proprio come gli impollinatori. Per questo abbiamo bisogno di te! Vuoi contribuire anche tu alla vittoria della nostra challenge e a mettere a dimora nella città di Milano un milione di api? Impegnati in prima persona e aiutaci a risparmiare 50mila chili di Co2!

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– ALVEARI URBANI, Arnie d’artista al Giardino San Faustino Milano (credits foto: Claudia Zanfi/Green Island)


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– ALVEARI URBANI, Bee The Change, slogan dell’apiario al Giardino San Faustino Milano (credits foto: Claudia Zanfi/Green Island)


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– ALVEARI URBANI, Apicoltrice urbana, Giardino San Faustino Milano (credits foto: Claudia Zanfi/Green Island)


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– ALVEARI URBANI, Arnie d’artista e laboratori didattici (credits foto: Claudia Zanfi/Green Island)