Quando guidi, a 200 chilometri all’ora, con punte fino a 65 gradi nell’abitacolo, puoi contare solo su te stessa. Ed è inevitabile perdere l’abitudine, così femminile, di aspettare conferme dagli altri, di cercare l’approvazione. «Io dovevo imparare a bastarmi. E così ho fatto» dice Michela Cerruti, 39 anni, la pilota italiana dei record: unica donna al mondo ad aver vinto in Turismo, Gran Turismo e Monoposto, e unica italiana a salire sul gradino più alto di una gara del VLN Endurance Championship. Eppure, tagliare per prima il traguardo non le fa ottenere il rispetto dei colleghi. Resta una donna in un mondo di maschi. Una che ce l’ha fatta per fortuna, o per caso. Qualsiasi cosa, tranne che per talento. Tanto più che Michela è figlia di un campione degli anni ’70, ed è una bella donna. I giornalisti non mancano di sottolinearlo, mentre lei si ostina a voler essere giudicata solo come un bravo pilota.
«È per questo meccanismo che tante ragazze che si affacciano al mondo delle gare non resistono» sostiene. «Sono promettenti, piene di talento e di grinta, a volte più dei loro colleghi maschi. Ma per affrontare il circuito la velocità non basta. Oltre alla competizione, devono lottare contro gli uomini, l’ostilità, i pregiudizi. E alla fine non reggono la pressione». Ecco allora che, se Michela dovesse riassumere l’insegnamento dei suoi anni a 200 all’ora, il consiglio sarebbe uno solo: buttarsi senza pensare, come si fa in pista quando non c’è tempo per riflettere. Ai maschi viene istintivo. Alle donne no. Noi pensiamo sempre di dover dimostrare qualcosa, mentre l’unica cosa da fare è andare dritte per la nostra strada.

“Donne come noi”, un libro per ispirare

Michela è una delle protagoniste del libro Donne come noi” (Sperling & Kupfer, 17,90 €, in libreria dal 6 marzo) che, nel suo percorso personale o lavorativo, ha fatto qualcosa di importante. Con coraggio, competenza, tenacia. Con la capacità di sognare in grande e la voglia di dimostrare che essere donne non è un ostacolo ma un’opportunità. La sua testimonianza può essere di ispirazione per le altre donne.  Nel volume trovi altre 99 storie come questa. 

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Abbiamo selezionato 100 donne ma non è finita qui. Mentre la prima edizione è appena uscita, stiamo già pensando alla seconda: stavolta raccoglieremo le storie segnalate dalle lettrici. E inizieremo a pubblicarle ogni settimana sul giornale. Per continuare a narrare e a ispirare. Se anche tu ti senti di avere fatto qualcosa di eccezionale nella tua vita, e vuoi essere protagonista delle nuove storie di “Donne come noi” scrivici qui: Raccontaci la tua storia

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