Il suino nero va a ruba nelle salumerie chic
Tra i boschi dei Nebrodi in Sicilia, degli Appennini in Emilia e della Sila in Calabria sono tornati a vivere i maiali neri. Appartengono ad antiche razze autoctone italiane, abbandonate perché poco produttive. A riscoprirle sono state famiglie di allevatori, che hanno recuperato sistemi tradizionali con un doppio vantaggio: prendersi cura di boschi, dove i maiali si muovono liberi nutrendosi di ghiande e radici, e avviare attività economiche in aree poco popolate. Carni e salumi, poi, raggiungono i ristoranti stellati e le raffinate gastronomie delle grandi città. Come il capocollo di suino nero calabrese Ferrario e il lardo di suino nero dei Nebrodi di Agostino (lapaisanella.com) che vanno a ruba nelle salumerie chic di Roma (nerocalabrese.it).
Il prosciutto è in tour
A volte non serve partire per scoprire le eccellenze italiane: sono loro a raggiungerci. Succede nel caso del prosciutto di San Daniele Dop, con il suo tour che lo porta in giro per l’Italia, da Cortina a Gallipoli, in oltre 50 serate evento, in cui assaporare un aperitivo gourmet con formaggi tradizionali, birra di qualità e l’inimitabile delicatezza del San Daniele affettato al momento (ariadi sandaniele.it). Le caratteristiche uniche di questo prosciutto si devono all’ambiente e all’abilità dei 31 produttori che fanno parte del Consorzio: si ottiene solo da suini italiani e sale marino (additivi e conservanti sono vietati) e viene fatto stagionare per almeno 13 mesi nel particolare microclima di San Daniele del Friuli prima di metterlo in commercio.
I nuovi sapori dell’hamburger
Si mangia meno carne che in passato, però all’hamburger non si rinuncia: oltre l’80% degli italiani lo gusta almeno una volta al mese (fonte Deliveroo-Doxa). Ma da prodotto fast food questo piatto si è trasformato in un secondo prelibato e nelle principali città italiane hanno aperto locali che propongono hamburger e bistecche di alta qualità, ottenuti da animali di razze pregiate, allevati con cura e nutriti solo in modo naturale. Nei 16 ristoranti di Eataly, cosi come nelle sette hamburgherie, si serve solo carne di pura razza piemontese tutelata come Presidio Slow Food; il Capraburger (con fonduta di toma di capra) e il Nocciolaburger (con granella di nocciola piemontese) sono invece due delle ricette gourmet del menu di La Fassoneria, la catena di ristoranti in franchising creata dalla cooperativa di allevatori Compral, che è partita da Torino e ora è arrivata anche a Milano, Monza, Reggio Emilia e Roma.