«Per l’ultima tappa della DM Negev Adventure abbiamo scelto il panorama più bello». Gianni Maccagni, race director del tour operator AvdTime ha curato ogni dettaglio della mezza maratona finale (sono proprio 21 km) con il coach Federico Bertone. Si parte a sud del parco di Timna, dove le formazioni di roccia sono uniche e spettacolari. Qui il Negev comincia a sfumare e ad assottigliarsi fino ad arrivare al mare. Qualche chilometro per scaldare i muscoli sul fondo del canyon di Etek e poi si affronta la salita, a tratti ripida.

Una vista indimenticabile

Le gambe spingono fino al punto più alto, sul passo di Sayarim: da qui la quinta di montagne si insegue e si alterna confondendosi e perdendosi verso il monte Sinai. Il traguardo non poteva essere più suggestivo e lo spettacolo compensa gli sforzi e amplifica l’emozione. L’arrivederci al Negev è accompagnato da un caleidoscopio di colori. All’interno del parco di Timna le sfumature di rosso prendono le forme più strane. Rocce che sembrano funghi, pinnacoli, archi, canyon e sagome di pietra color aragosta, antichissime miniere di rame, a cui attinsero anche i faraoni. Questa grande valle a forma di ferro di cavallo, da esplorare a piedi o in bicicletta, sembra un’enorme finestra geologica sul passato del Pianeta.

Un tuffo nelle acque cristalline

Il vento del deserto porta il profumo del mare. In effetti Eilat e la costa distano poco più di una ventina di chilometri. Sulle sponde del Mar Rosso, colori e atmosfere cambiano di nuovo: le acque turchesi che lambiscono la sabbia hanno una trasparenza eccezionale e una temperatura che anche in inverno non scende sotto i 22 gradi. È il momento del relax e dell’esplorazione dei fondali marini che nascondono un arcobaleno di coralli e di mille pesci variopinti.

La quarta tappa

Lunghezza percorso: 21,097 km
Dislivello complessivo positivo*: 659 m
Dislivello complessivo negativo**: 102 m
Ristori: al km 9 e al km 15
(*somma di tutte le salite **somma di tutte le discese)