Sono nata in una tenda beduina nel deserto del Negev» racconta Mariam Abo Rkeek, imprenditrice a capo di un marchio israeliano nel settore beauty «Ho studiato nel villaggio vicino. Poi, con un progetto di ricerca in marketing, sono volata in Inghilterra. Grazie a questa esperienza, unica per una donna beduina, al mio ritorno a Tel Sheva ho capito l’importanza di quello che avevo imparato da piccola, quando accompagnavo mia nonna a raccogliere le erbe nel deserto. E poi la guardavo mentre le trasformava in trattamenti di benessere e bellezza naturali, seguendo le antiche ricette e il sapere del nostro popolo». Nel 2005 Mariam ha lanciato la linea Desert Daughter, la prima di prodotti cosmetici beduini.
«Oggi do lavoro alle donne della mia famiglia e della comunità. Con loro raccolgo le erbe spontanee quando fioriscono nelle meravigliose valli del nord del Negev. Tra marzo e giugno il deserto si colora con i petali dei fiori selvatici: quelli azzurri del cumino che si usano nel cibo e nelle creme e per il popolo beduino sono benedetti. E quelli delicati nei toni viola della malva. Anche a novembre si fa la raccolta e questo per me è uno dei periodi migliori per programmare un viaggio nella mia terra. Mi piace insegnare alle persone che arrivano qui come si preparano creme e saponi naturali: le erbe vengono essiccate, spezzettate, macinate nell’olio. C’è un’altra esperienza che consiglio ai viaggiatori: cavalcare i cammelli all’ora del tramonto, quando le distese del deserto sembrano ancora più vaste, e le sagome dei rilievi, più definite, si colorano di calde sfumature inedite. Dopo la passeggiata li aspetta la cena beduina vegetariana organizzata dalle famiglie locali. È un momento intimo per parlare della nostra cultura, sorseggiando un caffè accompagnato dai biscotti al tamarindo. La notte, poi, è magica perché si dorme in una tenda tradizionale nel piccolo villaggio vicino a Be’er Sheva».
Per informazioni: Visit Negev.