Droghe e fumo: come dire di no?
L'età che va dai 13 ai 18 anni è estremamente pericolosa soprattutto nella società attuale dove la "figaggine" e l'intelligenza dei ragazzi viene valutata in base al numero di cocktail che bevono in una sera o ai mozziconi di sigarette che si lasciano dietro dopo un pomeriggio al parco.
Droga, fumo e altre dipendenze sono solo il campanello di allarme di un disagio molto più diffuso di quanto non si creda ovvero l'incapacità di alcuni adolescenti di dire di no agli amici per sentirsi parte del gruppo, del pericolosissimo branco.
Tutto ha inizio con una semplice sigaretta: "Fai un tiro, che vuoi che sia" e noi, che non vogliamo sentirci più piccoli/stupidi/paurosi dell'amico che abbiamo davanti facciamo un sorriso sfrontato e accettiamo. Certo, obietterete, c'è chi ha l'intelligenza di fermarsi li e non andare oltre. Ma va sempre così?
Purtroppo no, e gli allarmanti dati che indicano l'età di consumo di alcool e droghe sempre più bassa ce lo dimostrano. Che fare allora? Imparare ad amare e rispettare se stessi innanzitutto. I giovani bulli, come è opportuno chiamarli, prendono tendenzialmente di mira quello che viene percepito come il debole del gruppo, quello che si sente inferiore e tenta disperatamente di sentirsi accettato, con ogni mezzo.
Spingendolo ad essere come loro i bulli si sentiranno appagati, sottisfatti. E voi, non paghi e non domi di aver fatto la figura dei cretini senza personalità vi rovinerete la salute per non essere stati in grado di mantenere il punto davanti a loro.
Sapete come si ottiene il rispetto della gente? Rimanendo se stessi, sempre e comunque. Uno sguardo altezzoso, un fermo "no grazie non mi interessa" davanti ad uno spinello che non avete alcuna voglia di provare possono farvi guadagnare un rispetto e un'ammirazione presso le persone che contano che non potete nemmeno immaginare.
In fin dei conti, ci tenete davvero così tanto ad essere accettati da gente del genere? Pensateci.