Qualche anno fa ho deciso di fare una mini ristrutturazione del mio bilocale. Ho chiamato un’amica architetta di cui mi fido ciecamente e le ho esposto a grandi linee cosa mi sarebbe piaciuto: volevo una cabina armadio più spaziosa, una grande doccia al posto della vasca e una parete color tortora nel living. Abbiamo scelto insieme piastrelle, sanitari, mobili e colore dell’intonaco. Eppure non mi sentivo tranquilla: avevo deciso ogni dettaglio, ma quale sarebbe stato il risultato finale? Non riuscivo proprio a immaginarlo. E se la mia casa non mi fosse più piaciuta? L’investimento era notevole per le mie tasche e le possibilità di rimediare a eventuali errori pari a zero. Alla fine è andato tutto liscio. A parte il color tortora: quello che avevo scelto era troppo scuro per un piccolo salotto. Per fortuna l’amica architetta ha fatto ridipingere la parete con una sfumatura più luminosa senza farmi pagare degli extra.
Prima dei lavori, indossi il visore
Memore dell’esperienza passata, ho accettato l’invito di Visioninterne (visioninterne.it), l’unico studio di interior design italiano che realizza progetti in realtà virtuale immersiva. Non sapevo bene che cosa avrei sperimentato, ma gli scenari futuribili mi attirano: «Questa nuova tecnologia» spiega Paolo Mari, titolare dello studio «permette di camminare davvero negli ambienti dopo che sono stati virtualmente modificati».
È proprio quello il passaggio che manca nelle ristrutturazioni: potere vedere il progetto realizzato prima che inizino i lavori e capire se corrisponde all’idea che si aveva in mente. Eccomi quindi nello studio-showroom milanese, dove Paolo Mari sta disinfettando il visore che dovrò indossare. Mi invita a prendere in mano un joystick debitamente igienizzato e collegato a un computer. «Stai per entrare in un appartamento che stiamo ristrutturando a Porta Nuova» mi dice. «Per attraversare gli ambienti spingi la leva centrale in avanti. Vuoi cambiare il colore delle pareti, il tipo di pavimento o altri dettagli? Allora fissali e schiaccia il pulsante a sinistra».
Cambi in diretta colori e materiali
La prima impressione è di essere entrata in una scena di Matrix. Ma quando mi guardo intorno scopro un salotto inondato di sole e dalle finestre scorgo il Bosco verticale e gli altri grattacieli di piazza Gae Aulenti. A sinistra c’è la cucina a vista, bianca con il piano di lavoro in marmo nero. È talmente reale che mi avvicino per far scorrere le dita sulle venature, ma Paolo mi ferma: «Non camminare, usa la leva!».
Per avvertirmi che sto per andare a sbattere col ginocchio contro uno spigolo vero, nella scena virtuale è apparsa una croce rossa. Mi fermo, uso lo sticker e il piano si avvicina. Lo osservo: un po’ troppo scuro per i miei gusti: schiaccio il pulsante e diventa bianco, schiaccio di nuovo e ora il piano è in marmo rossiccio. Ci ho preso gusto: trasformo le piastrelle del pavimento in parquet, cambio la carta da parati dietro la televisione e le fodere del divano, decido che preferisco il tavolo da pranzo in noce chiaro piuttosto che scuro. Con pochi clic posso vedere, come se fossero reali, tutte le varianti di materiali e colori a mia disposizione.
I familiari ti seguono guardando una tv
Quando mi tolgo il visore mi sembra impossibile che la casa appena visitata non esista ancora. La cosa più bella è che ho potuto decidere ogni dettaglio provandolo “sul campo”, senza consultare piantine e rendering poco comprensibili e cercando di immaginare l’effetto finale. «Anche i familiari possono partecipare alle scelte» spiega Mari indicandomi una televisione collegata al computer. «Su questo schermo vengono proiettate le immagini che inquadra chi indossa il visore». Insomma, impossibile ritrovarsi con una parete in salotto della sfumatura sbagliata.
Ma quanto costa entrare in anteprima nella propria casa ristrutturata? «Il prezzo di un progetto creato con la realtà virtuale immersiva varia a seconda della complessità: per un appartamento di 100 mq ci vogliono dai 4.000 ai 5.000 euro» conclude Mari. Un investimento che forse vale la pena di fare per dormire sonni tranquilli ed essere sicuri del risultato.
Realtà virtuale immersiva: con queste app provi l’effetto che fa
Ikea Place È l’applicazione del colosso svedese che utilizza la realtà aumentata, cioè la possibilità di sovrapporre elementi digitali a un ambiente reale, per mostrare in anteprima come stanno i mobili del catalogo nella tua casa. Funziona così: scegli il prodotto che ti interessa, inquadri la stanza con la fotocamera dello smartphone e il mobile apparirà nello spazio, esattamente dove lo vuoi sistemare.
Unieuro Con l’app della nota catena di elettronica ed elettrodomestici si possono visualizzare nell’ambiente domestico alcuni prodotti come frigoriferi e televisori. Poi fai una foto e porti in negozio la soluzione che ti convince di più.
Amazon I prodotti disponibili in realtà aumentata sono contrassegnati dal pulsante “visualizza nella stanza” e possono essere acquistati direttamente dalla applicazione.
Casahomewear È la app dell’omonimo sito di biancheria per la casa e consente di provare virtualmente lenzuola, copripiumoni e trapunte sul tuo letto, scegliendo la fantasia che più si adatta all’ambiente prima di acquistarla.
Re/Max Italia Il colosso immobiliare con circa 450 agenzie nel nostro Paese ha introdotto i virtual tour: sul sito remax.it trovi raggruppati, in un’apposita sezione, gli appartamenti che puoi visitare dal computer, entrando in tutti gli ambienti e guardandoli da diversi punti di vista. Così risparmi tempo e selezioni solo quelli che ti interessano e che visiterai di persona.