La stagione dei fiori secchi non finisce mai. Non hanno solo il pregio di durare ma, da quando sono tornati di tendenza, continuano a occupare la scena reinventandosi continuamente in erbari moderni, dentro a telai da ricamo e in lanterne estive.

Secondo la floral designer Odessa Chiaravalli (@odessachiaravallilabfloreale), che li utilizza da sempre, hanno una caratteristica vincente che è quella di essere eclettici. «Le installazioni con i maxi pennacchi dell’erba della pampas e le grandi foglie tropicali sono molto instagrammate, ma piace altrettanto l’infinitamente piccolo dei fiorellini di ixodia o la leggerezza dei fiori di cotone» racconta. La ragione di questo successo è presto detta. «Soddisfano il bisogno di natura, trasformando una bellezza transitoria in qualcosa che non sfiorisce mai e che ti godi tutto l’anno». È anche l’opinione dell’artista Olga Prinku (@olgaprinku), che ha inventato la tecnica delle composizioni su telaio da ricamo. La russa Anna Roslynka (@roslynka_anna), invece, usa i fiori secchi per reinterpreatre l’antico concetto di herbarium e creare vere e proprie opere d’arte. Qui svelano i loro trucchi.

Due consigli per la raccolta dei fiori e delle foglie

«Se vuoi fare delle composizioni tridimensionali, dove il fiore non è piatto, sceglilo grande come quello delle rose e delle ortensie, magari abbinandolo alle graminacee selvatiche che trovi nei prati o alle spighe di grano che raccogli ai bordi dei campi» dice Odessa Chiaravalli. «Anche gli allium hanno una marcia in più assieme ad altre corolle piccole, come quelle dell’elicriso e della lavanda, o con le infiorescenze a ombrello dell’achillea».

Le foglie, invece, sono perfette per gli herbarium, come spiega Olga Roslynka. «Le felci non tradiscono mai, ma se le cogli nei boschi verifica che non si tratti di specie a rischio. Anche il trifoglio, la piantaggine e il luppolo sono molto belli una volta essiccati». Se vuoi fare un erbario con i fiori, invece, scegli quelli leggeri, aerei e che si appiattiscono con facilità. «Le margherite, donano un che di poetico, con i papaveri crei effetti particolari grazie alle loro trasparenze».

Se non hai tempo comperali online

In questa stagione fiori e foglie abbondano nei prati e in giardino. Se nessuno ti soddisfa, o sei innamorata di una varietà che ora non è disponibile, puoi comprarli già pronti presso molti vivai, fioristi e garden center. Online, invece, trovi i più comuni su portali generalisti, mentre per quelli più particolari il consiglio è di consultare siti specializzati come Rosa Cadaquès (rosacadaques.com) o VerdeVivo (verdevivosrl.it).

C’è più di un modo per farli seccare

«Il metodo più semplice è a testa in giù e i colori rimangono più vivaci in un ambiente luminoso, basta non esporli al sole diretto» spiega Chiaravalli. Puoi rendere immortale un fiore anche immergendolo nella cera, come spiega Stefania Ferrari del canale youtube Stefy64 Creation, mentre sull’Arca delle idee impari a farli seccare con acqua salata e glicerina. La tecnica più nuova è quella del gel di silice: raccontano come usarlo sul canale di WonderLair. Se, invece sono gli erbari a interessarti, ricorri alla tecnica più antica. Disponi il fiore tra due fogli di carta (meglio se assorbente) e schiaccialo sotto la pressa o tra due libri. Se è molto umido controllalo spesso e cambia il supporto, per evitare che si formi la muffa. Chi non ha tempo e, soprattutto, pazienza, può sbirciare il canale youtube Vivi con Letizia per ottenere un risultato immediato con il microonde.

Copia il telaio con i fiori di campo

L’idea più originale? Quella di Olga Prinku che utilizza un telaio da ricamo.
L’idea più originale? Quella di Olga Prinku che utilizza un telaio da ricamo.

Il segreto della composizione di Olga Prinku (nella foto >1e> ) è il tulle. Nel telaio da ricamo, fa apparire fiori e foglie sospesi.
Fai così Infila i gambi nella stoffa in modo che stiano ben fermi, con l’unica avvertenza di non scegliere fiori dai fusti grossi. Quelli di campo, come i fiordalisi e le margherite, sono perfetti. Per tenere ferme foglie e bacche, invece, aggiungi, un punto di colla vinilica. Puoi fare un disegno sulla stoffa e seguirlo, ma la floral designer consiglia di lasciarsi guidare dalla creatività, osservando la composizione mentre la riempi. Qui i telai da ricamo sono due, uno dentro l’altro, ma per prendere dimestichezza con la tecnica usane solo uno.

Costruisci la fairy lantern che luccica

Odessa Chiaravalli ha usato una campana di vetro per la creazione che vedi nella foto sopra , ma va bene anche un vaso. Ti serve anche una striscia di lucine led.
Fai così Fissala sul fondo, poi mettici sopra una piccola spugna da fiorista, da ricoprire con muschio stabilizzato. Inserisci i fiori nella spugna, cominciando dal centro e con quelli che hanno i gambi più alti. Metti gli altri steli in modo che il bouquet sia bello da qualsiasi prospettiva lo guardi. Infine, attorciglia le lucine intorno e in mezzo ai fiori. Creano un chiarore diffuso, che ricorda gli scintillii delle lucciole.

Metti sotto vetro le tue composizioni

Nella creazione di Anna Roslynka i protagonisti sono i papaveri.
Nella creazione di Anna Roslynka i protagonisti sono i papaveri.

Anna Roslynka (nella foto sopra) si ispira agli erbari classici dove è la singola pianta a emergere, con la trama e la struttura che la caratterizza.
Fai così Parti da erbe e fiori di stagione, che raccogli e prepari con cura. I papaveri sono belli di profilo e appiattiti, per questo l’artista li ha fatti seccare in entrambi i modi. Per farlo lei predilige il modo più classico, in una pressa. Quando sono secchi, appoggiali su un lato della composizione. Usa pochi elementi vegetali. Il vetro assicura un effetto di leggerezza, esaltando la loro trasparenze. Puoi scegliere una cornice che hai già, ma se vuoi cercarla su Google la parola magica è “cornici per erbari”.