Altro che voglia di movida notturna, pazza folla e tintarella sotto l’ombrellone: gli italiani quest’estate scelgono il convento. Negli oltre 2.000 monasteri, abbazie e case per ferie gestite dalla Chiesa e che offrono ospitalità per un weekend o una vacanza, le prenotazioni sono aumentate di più del 60 per cento rispetto agli scorsi anni. «Non si tratta solo di pellegrini in ritiro spirituale, da noi arrivano soprattutto 40-50enni e giovani universitari, anche non credenti ma alla ricerca di un’esperienza intensa per rigenerarsi e per ritrovare se stessi» racconta Fabio Rocchi, presidente dell’associazione no-profit Ospitalità Religiosa. Sì, perché il soggiorno in convento non si esaurisce nel dormire in una “celletta”: è una vera immersione nella vita delle comunità religiose, con i suoi orari, le sue regole e le sue attività.
Vacanze spirituali in convento
La giornata tipo? Sveglia alle 7, meditazione alle 8, poi la messa, la colazione, le pulizie, la cura dell’orto, il rosario alle 18,30, di nuovo messa, cena e a letto in silenzio assoluto alle 22. Una quotidianità fino a qualche mese fa quasi sconosciuta e spesso impopolare, ma che ora stuzzica la curiosità di tanti: merito anche del successo del docu-reality Ti spedisco in convento (andato in onda ad aprile su Real Time) dove cinque ragazze tutte shopping e social network si ritrovano a vivere in un istituto religioso per quattro settimane, scoprendo poco alla volta le regole dell’Ordine, tra vespri, canti e lavori manuali.
L’atmosfera monastica piace anche ai vip
L’atmosfera monastica sta conquistando anche qualche vip: Claudio Baglioni ha dichiarato che a fine carriera vorrebbe ritirarsi in convento “per pensare e assaporare la quiete” e il creatore di Star Wars, George Lucas, ha acquistato un ex-monastero arroccato su una collina in un paesino dell’Umbria per farne il suo buen retiro italiano.
Desiderio di silenzio e di legami più autentici
Chi pensa che il desiderio di silenzio, routine e ritmi slow sia in contraddizione con i lunghi mesi di lockdown e coprifuoco appena trascorsi, evidentemente si sbaglia: «Dopo l’ansia e la reclusione forzata della pandemia, c’è la necessità di riprendere piano piano confidenza con il mondo» spiega l’esperto. «Le strutture religiose con le loro location spesso isolate e a contatto con la natura, permettono di staccare la spina dal catastrofismo dei media e dall’iperconnettività di smartphone e tablet e di riprendersi dalle convivenze affollate in piccoli appartamenti».
Ma, soprattutto, offrono risposta a un’esigenza molto profonda: recuperare un legame più autentico e profondo con se stessi e con gli altri. «Molti pensano al convento come un luogo di fede e di preghiera: in realtà la sua vocazione più forte è quella di essere uno spazio di ascolto e di accoglienza» aggiunge Rocchi «Quale esperienza migliore per riscoprire il senso dell’incontro, inteso come scambio e rispetto reciproco, e della partecipazione, intesa come attività solidale e collettiva? A cominciare dal fatto che il ricavato dell’ospitalità viene reinvestito nella manutenzione e in progetti benefici».
Le strutture tra cui scegliere sono molte
Tanta scelta e per prenotare c’è il web. “Faccio un salto in convento” (www.ospitalitareligiosa.it) offre una mappa delle strutture disponibili ad accettare gli ospiti nella propria comunità, condividendo la tavola, la cura dell’orto e piccoli lavori, per un periodo che va da un minimo di un weekend a un massimo di quattro settimane.
Ce n’è per tutti i gusti: al monastero di Santa Maria delle Rupe, a Cassino, vicino a Frosinone, le giornate sono scandite dalla preparazione a mano di pasticcini tradizionali e dalla preghiera. Alla Certosa di Pesio, spettacolare edificio millenario, immerso nella natura del Parco del Marguareis, in provincia di Cuneo, ci si prende cura del verde del parco. Mentre al Casale Foyer de Charité, ad Altamura, i ritiri spirituali sono l’attività principale: due giorni all’insegna del silenzio assoluto, del raccoglimento e delle passeggiate nei boschi.
Vacanze in convento al mare
Per chi desidera la pace e la tranquillità dei conventi senza rinunciare al mare, niente paura: ci sono strutture che soddisfano anche questa esigenza. Una è per esempio il Convento di San Francesco a Monterosso, nelle Cinque Terre (Liguria): questo luogo stupendo è una delle tappe della Via dei Santuari, che si estende per 27 chilometri lungo la costa. Il monastero è disponibile per ritiri spirituali, di meditazione e di studio. A Cefalù, presso il convento di Santa Maria Santissima di Gibilmanna, è possibile partecipare a meditazioni e pranzi: non delle vere e proprie vacanze, ma certamente un’esperienza unica in una terra, la Sicilia, che lascia a bocca aperta. Infine, il monastero di Santa Croce a Bocca di Magra (La Spezia): immersi in un panorama suggestivo con vista mare è possibile vivere una vacanza spirituale per ritrovare la propria pace interiore.
Vacanze in convento Toscana
La Toscana è una terra ricca di conventi dove trascorrere le vacanze. Circondati dallo splendido paesaggio delle crete senesi, potrete dormire nel Monastero benedettino di Monte Oliveto Maggiore: tra Montalcino e Montepulciano, questa struttura offre la possibilità di soggiornare nell’antica foresteria o in agriturismo. Suggestivo, poi, il convento della Verna, in provincia di Arezzo: qui i frati consentono di essere ospitati in una delle celle dove San Francesco visse e ricevette le stigmate.
Ritiro spirituale convento per donne
Le tue compagne di viaggio sono solo donne? Le vacanze in convento sono la soluzione ideale. Solitamente i conventi non fanno distinzione sulla base del genere dei loro ospiti, ma alcuni preferiscono ospitare solo singoli o solo donne, per evitare che durante il soggiorno si ceda a tentazioni di qualche tipo. Con le tue amiche potrai condividere una vacanza indimenticabile e ti sentirai in estrema sintonia con loro: la vostra complicità e la vostra amicizia ne uscirà fortificata, nonostante le regole a cui dovrete attenervi e le piccole rinunce. Ne varrà la pena, perché dopo una vacanza in convento capirete se le persone che avete accanto sono davvero amiche di cui potervi fidare al cento per cento e con cui volete trascorrere il resto della vostra vita.
«Nel silenzio le persone possono perdersi completamente per osservare e ascoltare il proprio io interiore» racconta Rosa Maria Leggiadro, responsabile della comunità. Che assicura: «Al termine si esce sollevati, motivati e rafforzati». E magari senza nemmeno troppa voglia di tornare subito alla vita di prima.
E adesso arriva il turismo in giornata
Una intera vacanza è troppo? L’iniziativa Ora viene il bello, promossa dall’Ufficio Pastorale del turismo della Chiesa Cattolica, raccoglie un calendario di appuntamenti della durata di un giorno per godere il fascino e la bellezza dei luoghi sacri di tutta Italia. In programma ci sono pellegrinaggi a piedi, visite guidate e meditazioni (www.oravieneilbello.it).