Essere in compagnia di Laura Pausini è come essere con un’amica. Anche se l’occasione è ufficiale e stiamo tutti lavorando, lei non rinuncia a ridere, scherzare, fare viaggi tra i ricordi. La strada che l’ha portata a questo 2023 pieno di soddisfazioni è stata lunga, ma sa che l’abbiamo percorsa tutti insieme: «Voglio partire con voi, che mi ascoltate da 30 anni, alcuni qui seduti li riconosco da Sanremo».

A coronare un anno di obiettivi raggiunti c’è un nuovo inizio. Oggi, infatti, esce per la prima volta “Anime Parallele”, un album di 16 inediti con cui la cantante torna sulla scena dopo una pausa di 5 anni.

Anime Parallele: l’album di inediti dopo 5 anni

«Sì, sono passati 30 anni, ma non crediate che sia scontato sentirsi sicuri», dice subito, senza mezzi termini, mentre ancora ci stiamo tutti accomodando. L’album è pronto, ma pensa già al tour: «Ho bisogno di carica e deve cominciare da voi, mi serve l’appoggio per cominciare un viaggio importante». Cercare sempre di superarsi, lo capiremo presto, è la sua forza, ma sa essere anche un peso.

Questo progetto è unico anche inserito in una carriera dove sembra essere già stato fatto tutto: è un concept album con un’idea molto chiara, che racconta punti di vista diversi di persone diverse. Tra queste, Laura Pausini è un’apparizione come un’altra, un’anima che si scontra con altre lungo il suo percorso individuale.

L’esperienza della pandemia

Nasce in pandemia, racconta lei stessa: «Per due anni siamo stati costretti a passare il tempo con i nostri pensieri, le nostre domande, le nostre paure. Quando eravamo tutti chiusi in casa, eravamo tutti uguali. Quando ci siamo liberati, ci siamo allontanati». Dopo il Covid, infatti, la vita ha ripreso la sua frenesia (in molti casi è persino aumentata) e l’artista – come tanti di noi – si è sentita senza punti di riferimento. Per anni non si è sentita pronta ad iniziare un nuovo progetto, a mostrarsi al mondo. Poi, è arrivata l’idea: raccontarsi a partire da fuori, a partire dagli altri.

Ogni brano racconta una persona diversa

Al centro dell’album c’è l’individualità, che è la chiave per comprendere tutta la società moderna: si parla di anime – che l’artista vuole valorizzare a discapito dei corpi, finiti e materiali – parallele – perché «ognuna segue il suo percorso pur condividendo le stesse strade».

La sua storia emerge così intrecciata a quella di alcune delle persone che più l’hanno segnata: «Ho cercato di uscire dal mio corpo, come se stessi volando e potessi osservarmi dall’alto». Ogni canzone è diversa dalle altre come mai prima, perché ogni brano rappresenta una vera persona che ha incrociato nel suo cammino – con le sue idee, le sue paure. Ognuno di loro è a un punto diverso della vita e ha obiettivi diversi, ma tutti i loro sguardi sul mondo hanno reso Pausini quella che è oggi.

L’amore come punto d’incontro

«Mi sono chiesta: se fossi esterna, guardando dall’alto, cosa vedrei? Persone che camminano, di qua e di là come formiche, ma per andare dove?» Qual è il punto d’incontro tra tutte queste anime in corsa? La risposta è semplice, l’unico collegamento possibile deve essere l’amore. Nei 16 brani che compongono Anime parallele (18 per la versione deluxe, ancora non disponibile integralmente in digitale) è contenuta questa visione della vita e del mondo.

Il concept album è perfettamente curato in ogni dettaglio, non solo dal punto di vista dei brani, dei testi e della successione, ma anche per quanto riguarda la grafica e le bonus track. Laura stessa lo racconta ridendo mentre sfoglia le diverse edizioni indicando le differenze in ognuna: «Lo sapete: volevo cantare, ma mi interessavano anche grafica e architettura. Mi piace controllare e aiutare chi se ne occupa».

Anime parallele: la nuova era di Laura Pausini

Da oggi l’album è disponibile su tutte le piattaforme online e negli store di musica e per la regina del pop italiano comincia ufficialmente il periodo di promozione, con l’organizzazione di tournée e appuntamenti televisivi. Dei suoi programmi, ci racconta solo la parte “invernale”. Sugli appuntamenti estivi ci tiene sulle spine, ma dopo queste ore insieme la sensazione è che anche lei non veda l’ora di partire.

Non ha mai avuto paura di mostrarsi debole, impaurita (ce lo ricordiamo quel «Me la faccio sotto!») e anche questa volta non si finge un’eroina. Però si vede che – anche forte dei suoi «bei cinquanta» – quella che abbiamo davanti è una donna che ha smesso di buttarsi giù e sa davvero quanto vale. Un’artista che canta dell’amore perché l’ha conosciuto in tutte le sue forme, dal matrimonio felice dei genitori, che dura da oltre cinquant’anni, al suo; dall’accoglienza che tutti i posti in cui ha viaggiato le hanno saputo riservarle, fino a quello inesauribile, dei fan, con cui spesso instaura legami diretti e sinceri.

Teme di non essere riuscita a darne quanto ne ha ricevuto, ma su questo la rassicuriamo noi: Anime Parallele è un regalo di cui faremo tesoro e, raccontando tutte queste vite, racconta anche di noi. A volte è uno specchio che ci costringe a metterci a nudo, a volte è un abbraccio. Non è forse questo, infondo, l’amore?