«Per due che come noi non si son persi mai e che se guardi indietro non ci crederai. Perché ci vuole passione dopo vent’anni a dirsi ancora di sì, e stai tranquilla sono sempre qui a stringerti la mano. Ti amo, andiamo». Ti basta come assaggio della penna e del cuore di Brunori Sas? Questo estratto di Per due che come noi, forse il suo più grande successo, è l’esempio perfetto per presentarti questo artista poliedrico e profondo.
Brunori Sas, pseudonimo di Dario Brunori, è un cantautore, polistrumentista, compositore e produttore discografico: cercare di incasellarlo è quasi impossibile. È stato uno dei protagonisti della cosiddetta “scena indie” (la frangia di musica indipendente che ha raggiunto la popolarità per il grande pubblico solo negli ultimi anni), ma oggi si prepara a conquistare l’Italia intera.
Sarà infatti tra i protagonisti di Sanremo 2025 con la sua L’albero delle noci, singolo che sentiremo solo a febbraio, ma che è stato anticipato da La ghigliottina e Il morso di Tyson, usciti tra settembre e novembre. Ora, quindi, non ci resta che aspettare di farci emozionare e scoprire cosa ci aspetta, sul palco e nel nuovo album. E, per arrivare preparate, ripercorrere insieme la storia di Brunori.
Brunori Sas, l’inizio tra band e carriera dietro le quinte
L’esordio discografico del cantautore arriva già nel 2003, a fianco di un collettivo virtuale italo-svizzero (Minuta), con cui firma tre brani. Nel 2005 entra a far parte di una band (con Matteo Zanobini e Francesca Storai), i Blume, che ottengono discreto successo all’interno del panorama musicale indipendente e – negli stessi anni – diventa autore di canzoni e musiche per alcuni cartoni animati come Gino il pollo, Le ricette di Arturo e Kiwi e Dixiland.
I primi album
Lo pseudonimo Brunori Sas entra in scena ben quattro anni dopo, nel 2009: si tratta di un omaggio all’azienda di famiglia, appunto la Brunori S. a. S., impresa edile che spesso ha coperto le spese di realizzazione dei suoi progetti e ne ha ispirati molti (a partire dallo stesso primo album, Vol. 1). È proprio con Vol. 1 che Dario Brunori si fa conoscere come cantautore, scegliendo una serie d brani semplici e diretti e ottenendo già un importante riconoscimento, il Premio Ciampi come Miglior disco d’esordio.
Due anni dopo esce Vol. 2 – Poveri Cristi, dal taglio molto più complesso sin dai primi brani. L’obiettivo di Brunori è raccontare storie di vita altrui, e per farlo al meglio si avvale di una band e della collaborazione di artisti come Dente e Dimartino.
Nello stesso anno, Brunori Sas è anche autore della colonna sonora di È nata una star?, film di Lucio Pellegrini, con Rocco Papaleo e Luciana Littizzetto. La colonna sonora è una raccolta di canzoni inedite e di brani strumentali che vanno a formare a tutti gli effetti un nuovo LP.
Pcicca Dischi: un’avventura nella musica
È in contemporanea con l’uscita dei suoi primi tre album che dà vita, insieme a Simona Marrazzo e Matteo Zanobini, a Pcicca Dischi, una nuova etichetta discografica. I suoi sono i primi album prodotti e distribuiti dall’etichetta, che poi si occupa della produzione dei progetti di artisti come Maria Antonietta e Dimartino, i primi artisti ingaggiati.
Brunori Sas, il successo
Tra il 2013 e il 2019, intervallando tour musicali a tournée teatrali e programmi televisivi, Brunori Sas pubblica il terzo album (Il cammino di Santiago in taxi) e il quarto (A casa tutto bene). Entrambi debuttano con posizioni altissime nelle classifiche iTunes e Spotify, confermandolo tra gli artisti più amati del momento.
La sua filosofia e il suo sguardo sul mondo – a volte ironico, a volte sprezzante – vengono indagate sempre di più, anche con l’aiuto dei numerosi spettacoli (da Una società a responsabilità limitata a Brunori a teatro – Canzoni e monologhi sull’incertezza), e persino un programma, Brunori Sa, in onda nel 2018 su Rai 3.
A chiudere questa prima parentesi di successo, la prima apparizione all’Ariston a fianco della band Zen Circus. Insieme, gli artisti hanno riarrangiato la canzone L’amore è una dittatura, arrivando diciassettesimi nella classifica finale.
Cip!, Baby Cip! e Cheap!
Nel 2019 pubblica il suo quinto album, Cip!, ad oggi il suo progetto di maggior successo. Con oltre 25.000 copie vendute (e due dischi d’oro, Per due che come noi e Al di là dell’amore), Brunori Sas è ufficialmente un cantautore affermato e conosciuto anche al difuori della scena indipendente.
Ma tra il 2020 e il 2021 la vera rivoluzione nella vita di Dario è la nascita della sua primogenita, Fiammetta, a cui dedica nel 2021 Baby Cip!, un album di ninne nanne che reinterpreta le canzoni di Cip! per renderle fruibili ai bambini. Rilasciato nel pieno della pandemia, l’artista sceglie di devolvere il ricavato all’acquisto di attrezzature per il reparto di neonatologia dell’ospedale di Cosenza, la sua città.
E sempre il clima di pesantezza, ansia e preoccupazione della pandemia lo porta a riprendere penna e chitarra per una piccola raccolta di cinque canzoni scritte e registrate in una sola settimana, Cheap!. Qui Brunori tratta tematiche attuali ma con leggerezza e ironia, e consegna l’intero progetto ai fan quasi a sorpresa.