Un po’ drama, un po’ comedy, connubio vincente che ha conquistato il grande pubblico e anche la critica. Serie tv leggere ma impegnate che iniziano a diffondersi a partire dagli anni ’80, quando ancora il genere non era pienamente riconosciuto e nemmeno particolarmente amato, in quanto innovativo e decisamente alternativo.
Nel frattempo sono divenute sempre più popolari e anche la critica oggigiorno le apprezza moltissimo. Eccone 10 che finirai sicuramente per amare.
After Life
Scritta e interpretata dal comico Ricky Gervais, questa geniale dramedy distribuita da Netflix ha conquistato sia critica che grande pubblico, mescolando sorrisi e lacrime, il tutto condito da una buona dose di ironia. La vita “normale” del protagonista, abitante di una piccola città di provincia, viene sconvolta dalla morte della compagna, tragedia che lo manda in depressione ma che al tempo stesso risveglia un lato nascosto della sua personalità. Tony inizia a dire e a fare tutto ciò che desidera, senza inibizione, sconvolgendo chi gli sta attorno. E impara così a comprendere il senso della vita e di ciò che davvero conta.
Scrubs
Scrubs, ovvero il camice indossato dai medici e dagli infermieri. Scrubs, la pratica di lavarsi le mani prima di un intervento. Ma anche Scrubs per indicare una persona con poca esperienza, un principiante. Significati diversi che si intrecciano in questa esilarante serie tv, incentrata sulla vita del giovane John Dorian, medico in ascesa che ci trascina negli alti e bassi del suo lavoro, tra ambizioni, insicurezze e scomode verità.
Kidding
Protagonista di questa esilarante dramedy è il bravissimo Jim Carrey, nei panni del presentatore tv per bambini Mr. Pickles. Uomo amatissimo da tutte le famiglie, sempre pronto a dispensare sorrisi e ottimi consigli educativi, che tuttavia, dopo la perdita di un figlio, non riesce a elaborare il lutto in quanto prigioniero del suo stesso personaggio televisivo. Che non può permettersi emozioni scomode come la tristezza e la disperazione. Un ritratto estremamente profondo e umano.
Shameless
Serie tv statunitense, basata sull’omonima serie britannica del 2004, Shameless racconta la vita di una famiglia problematica, i Gallagher, dove il padre alcolizzato non è in grado di provvedere ai loro bisogni, dove la madre è fuggita via abbandonando tutti, e Fiona, la figlia più grande, si ritrova costretta a prendersi cura dei fratelli. Stagione dopo stagione, il black humor di Shameless conquista critica e pubblico.
BoJack Horseman
Una dramedy animata di Raphael Bob-Waksberg, realizzata per Netflix, disegnata da Lisa Hanawalt, dove la satira è pungente e quanto mai riuscita. Acclamata dalla critica, amata dal pubblico, BoJack Horseman è una commedia drammatica che non può lasciare indifferenti. Il protagonista, BoJack, cavallo antropomorfo, è una celebrity televisiva in declino, che abusa di alcool per far fronte al suo fallimento esistenziale. E il mondo che lo circonda, quello dello showbiz, di certo non lo aiuta a migliorare, dominato com’è da egoismo, materialismo ed estremo cinismo.
The Enf of the F***ing World
Il mondo degli adulti non piace ai due giovani protagonisti di questa black comedy, Alyssa e James. Intenzionati a sfruttarsi a vicenda, non sospettano minimamente che il destino abbia in serbo altro per loro. Ovvero l’amore, quello con la A maiuscola. La serie, basata sul fumetto The End of the Fucking World di Charles Forsman, è stata molto apprezzata dalla critica. E in effetti merita assolutamente di essere guardata. Ti piacerà!
How I Met Your Mother
Ted, Marshall, Robin, Barney e Lily sono i protagonisti di questa dramedy statunitense la cui trama principale è incentrata sull’architetto Ted Mosby, che racconta ai figli la storia dell’incontro con loro madre. Intorno a lui, a cavallo tra passato e futuro, ruotano le vite dei suoi più cari amici. Una serie innovativa e ironica, ideale da guardare soprattutto se hai amato “Friends”.
Freaks and Geeks
Ti piacciono le serie tv teen? Eccone una da non perdere. Freaks and Geeks, ambientata negli anni ’80, racconta la vita dei fratelli Weir e dei loro amici, suddivisi appunto tra “freaks” e “geeks”. Pur non essendo stata apprezzata dal grande pubblico, questa serie è un vero e proprio cult, capace di raccontare la vita degli adolescenti così com’è, tra ribellioni, difficoltà a comunicare con i genitori, battaglie quotidiane, amicizie e amori.
Master of None
Dev, trentenne di origini indiane, si mantiene a New York facendo l’attore. Una carriera che gli garantisce una vita piuttosto agiata ma che allo stesso tempo non decolla totalmente. Apprezzata moltissimo dalla critica, Master of None parla della vita e dei pregiudizi che circondano l’esistenza di un ragazzo di origini indiane in America, riuscendoci con estrema grazia.
Togetherness
Provocatoria, ironica, sfacciata, Togetherness racconta senza troppi giri di parole le vicende di una famiglia americana allargata e le inevitabili difficoltà che si trova ad affrontare giorno dopo giorno. Ma in fondo tutto si può superare rimanendo uniti, come recita il titolo di questa riuscitissima dramedy di HBO. Assolutamente consigliata.