Gli esordi
Classe 1973 e napoletano di origine, Alessandro Preziosi sviluppa fin da bambino una grandissima passione per la recitazione, il cinema e il teatro. Dopo il liceo classico e la laurea in Giurisprudenza ottenuta con il massimo dei voti, resta per anni in bilico tra il mondo dell’avvocatura e quello dello spettacolo fino a quando a 23 anni, partecipa a una puntata di Beato tra le donne condotta da Paolo Bonolis in cui si presenta con il nome di Axel Preziosi. Neanche a dirlo, vince la puntata conquistando quella notorietà che gli serve come trampolino di lancio per iniziare una nuova vita.
Preziosi frequenta l’Accademia dei Filodrammatici di Milano, segnalandosi all’attenzione del regista Antonio Calenda che gli affida il ruolo di Laerte nell’Amleto di Shakespeare e prova a lungo a percorrere entrambe le strade, quella del palcoscenico e quella del set cinematografico, senza naturalmente disdegnare qualche soap opera televisiva come Vivere. E così, mentre la sua carriera era ancora in fase di costruzione, il bell’Alessandro si distingue per un ventaglio di ruoli che lo hanno innalzato a incarnare figure nobili e coraggiose, eroi che provengono dal passato ma che restano senza tempo. Un po’ come quelli che ha studiato a lungo sui banchi di scuola durante gli studi classici.
Naturalmente i primi ruoli televisivi e teatrali gli regalano la popolarità (soprattutto tra il pubblico femminile perché, dobbiamo ammetterlo, Alessandro Preziosi è davvero affascinante). Nello stesso anno è nel cast di Una donna per amico 2 e a teatro con ben tre spettacoli di Eschilo, tutti diretti da Antonio Calenda: Agamennone, Coefore ed Eumenidi.
È il 2002 quando arriva la proposta che segnerà la sua vita: viene chiamato per interpretare il conte Fabrizio Ristori in Elisa di Rivombrosa, una delle serie televisive più seguite e che gli fa persino vincere il Telegatto come personaggio maschile dell’anno.
All’apice del successo arriva la proposta cinematografica del sentimentale Vaniglia e cioccolato a fianco di Maria Grazia Cucinotta. Da quel momento Preziosi non si è più fermato e continua ad alternare, fiction, teatro e cinema: lavora nella miniserie Il Capitano, in Re Lear a fianco del veterano Roberto Herlitzka, nel film La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani ed è il protagonista dell’epopea familiare de I viceré. E poi ancora Il sangue dei vinti, Mine vaganti, Maschi contro Femmine e Femmine contro maschi, Edda Ciano e il comunista, Il volto di un’altra, Passione sinistra, Amazzonia, La mia bella famiglia italiana, L’amore rubato, Un’estate a Firenze, Classe Z e l’ultima fatica in uscita a ottobre Nessuno come noi.
Gli amori del passato e di oggi
A 45 anni Alessandro Preziosi dopo un anno da single, è tornato a sorridere accanto a Elettra Pierantoni. Non sappiamo se sia la donna della sua vita ma la sceneggiatrice di documentari e cortometraggi (è la nipote di Ennio Fantastichini) sembra aver riportato l’amore nella vita dell’attore.
La Pierantoni arriva dopo la rottura tra Preziosi e Greta Carandini, la fidanzata di 17 anni più giovane alla quale è stato legato dal 2013 all’estate del 2017. Ma quello che, prima di lei, i fan ricordano come il grande amore di Alessandro Preziosi è quello per la collega Vittoria Puccini, conosciuta sul set di Elisa di Rivombrosa e con cui nel 2006 ha avuto una figlia, Elena. Ma l’attore è anche padre di Andrea Eduardo, avuto nel 1995 dall’allora compagna Rossella Zito.
Al cinema
Nessuno come noi è una commedia romantica sulla forza dei sentimenti in un mondo in cui non esistono smartphone, tablet oppure Whatsapp ma in cui si intrecciano amore, amicizia, passione e, naturalmente tradimento. Umberto, interpretato da Alessandro Preziosi è un noto docente universitario – pensate che nella vita è stato davvero assistente di diritto tributario all’Università di Salerno – affascinante, strafottente e alle prese con un matrimonio noioso e privo di passione. Betty invece, interpretata da Sarah Felberbaum è un’insegnante di liceo bella, anticonformista e single. Per scelta. Almeno all’inizio. I due si incontrano quando Umberto e sua moglie Ludovica (Christiane Filangieri) decidono di iscrivere il figlio ribelle nel liceo in cui insegna Betty. Ovviamente non vi sveliamo nulla di più della loro storia e di come le due vite si intrecceranno a quella di Vince, perdutamente innamorato di Cate che però ha perso la testa per Romeo, il migliore amico di Vince nonché figlio di Umberto. Insomma, quella che sembra la tranquilla vita scolastica di un comune liceo si trasforma improvvisamente in un intrigo amoroso in cui tutti finiranno per scoprire che in amore e in amicizia ci sono sia gioia che dolore.