Interprete, cantante e paladina dei diritti civili: Andra Day è l’attrice candidata agli Oscar 2021 per aver vestito i panni di Billie Holiday. Con la sua potenza espressiva, la forza e il talento, potrebbe conquistare l’ambita statuetta per la sua interpretazione nel film The United States vs. Billie Holiday.

Donna straordinaria e artista a tutto tondo, Andra Day si contende l’Oscar come Miglior Attrice Protagonista del 2021 con altre colleghe d’eccezione. Accanto a lei infatti, in lizza per il premio più prestigioso del cinema, ci sono Frances McDormand con Nomadland, Carey Mulligan con il film Una donna promettente, Viola David con la pellicola Ma Rainey’s Black Bottom e Vanessa Kirby con l’intenso Pieces of a Woman. Giovane e talentuosa, la Day ha già conquistato i Golden Globe e ora spera di aggiungere alle sue vittorie anche gli Oscar 2021.

Gli esordi e il successo

Vero nome Cassandra Monique Batie, Andra Day è nata nel 1984 a Spokane. Quando era ancora piccola si è trasferita in California con la famiglia e da subito ha iniziato a coltivare la passione per la recitazione e il canto, ispirandosi ad artiste straordinarie come Dinah Washington, Billie Holiday ed Ella Fitzgerald. La sua carriera è iniziata quando Kai Millard, ex moglie di Stevie Wonder, l’ha notata per caso. Da quel momento per Andra si sono aperte le porte del mondo dello spettacolo. L’incontro con il produttore Adran Gurvitz l’ha portata ad ottenere un contratto con la celebre casa discografica Warner Records. Nel 2015 l’artista ha pubblicato il suo primo album, Cheers To Fall, che ha scalato in breve tempo le classifiche.

Poco dopo Lenny Kravitz l’ha voluta in tour con lui per aprire i suoi concerti, in seguito è arrivato il cinema, con Spike Lee, famosissimo regista, che si è offerto di girare il video di Forever Mine. La fama mondiale però è arrivata grazie a un altro singolo, Rise Up, che è stato presentato durante un evento speciale che si è tenuto alla Casa Bianca di fronte a Barack Obama, all’epoca Presidente degli Stati Uniti. Quella canzone è poi diventata l’inno del movimento Black Lives Matter. Oltre a The United States vs. Billie Holiday, Andra ha girato altre pellicole fra cui Marcia per la libertà e Cars 3.

Gli Oscar 2021

La candidatura agli Oscar 2021 è stata una grande emozione per Andra Day che ora sogna di conquistare la famosa statuetta. “Sono davvero emozionata e onorata – ha spiegato -, ma al contempo provo una situazione agrodolce, perché la mia vittoria significa che tante altre donne nere sono state ignorate per trent’anni, anche se hanno lavorato duramente. È incredibile dover fare ancora questi discorsi nel 2021. Le storie delle persone black, il loro lavoro, dedizione, contributo e talento dovrebbero essere onorati come meritano. Bisogna parlare di diversità e inclusività. Sogno un mondo che sia bello proprio in quanto diverso”. Il personaggio di Billie Holiday ha consentito ad Andra di portare in tutto il mondo il suo messaggio di inclusione e tolleranza.

La canzone Rise Up

Rise Up è senza dubbio il singolo più amato e conosciuto di Andra Day. La canzone è stata pubblicata nel 2015, ma ha raggiunto un enorme successo solo qualche anno dopo quando è diventata il simbolo del movimento Black Lives Matter, nato in seguito alla brutale uccisione di George Floyd e in difesa dei diritti degli afroamericani.

A colpire è soprattutto il ritornello che è un monito e un invito a tutti coloro che stanno vivendo un momento difficile e hanno bisogno di sapere che prima o poi, con forza e coraggio, risorgeranno, proprio come accade ogni mattina al sole.

“And I’ll rise up/I’ll rise like the day/I’ll rise up/I’ll rise unafraid/I’ll rise up/And I’ll do it a thousand times again/And I’ll rise up/High like the waves/I’ll rise up/In spite of the ache/I’ll rise up/And I’ll do it a thousand times again”, canta Andra Day, vincitrice anche ai Golden Globe. La traduzione recita: “Risorgerò/Risorgerò come il giorno/Risorgerò/Risorgerò senza paura/Risorgerò/E lo farò mille volte ancora/Risorgerò/In alto come le onde del mare/Risorgerò/Risorgerò nonostante il dolore/Risorgerò/E lo farò mille volte ancora”.

“Quando ho scritto questa canzone stavo attraversando un periodo difficile – ha confessato la cantante che potrebbe trionfare agli Oscar 2021 -. Avevano diagnosticato il cancro a un mio carissimo amico. Ero stanca, delusa e non sapevo cosa fare della mia vita. Ho deciso di presentarmi per una session in studio con un produttore musicale e ho pregato tanto. Aspettavo seduta fuori e dicevo a Dio che non volevo trovarmi in quel posto, gli ho chiesto cosa volesse che facessi e trasmettessi alla gente”.

“Sono entrata in studio e appena hanno cominciato a suonare ho cominciato a cantare improvvisando in free style quella che sarebbe diventata “Rise Up”, ma poi l’ho messa da parte – ha ricordato -. L’anno scorso abbiamo avuto problemi non conciliabili col produttore di una delle canzoni su cui stavamo lavorando e mi sono ricordata di “Rise Up”, l’ho registrata e lanciata. Sono stata contattata da persone che mi hanno confidato di essere state sul punto di suicidarsi ma poi si sono fermate dopo aver ascoltato la canzone. Ho capito che “Rise Up” non è nata per caso. È nata da me ma ora appartiene a tutti e io mi limito a osservarne gli effetti, offrendo solo gratitudine”.