Trionfo di “Oppenheimer” ai British Academy Film Awards, viatico importante in vista della notte degli Oscar del mese prossimo. Il film di Christopher Nolan sulla creazione della bomba atomica ha vinto ben 7 premi ai Bafta, tra cui quello di miglior regista per Christopher Nolan e come miglior attore per Cillian Murphy. Proprio l’attore irlandese, esploso con la serie tv Peaky Blinders, ha detto di essere grato per aver interpretato un personaggio così “colossalmente intricato e complesso“. Nolan ha, invece, osservato che le armi nucleari sono “un argomento nichilista e il film inevitabilmente lo riflette”, dicendo ai sostenitori del film: “Grazie per aver affrontato qualcosa di oscuro“.

Premiata Emma Stone per “Poor Things”

“Oppenheimer” ha ottenuto ben 13 nomination, ma ha mancato il record di nove trofei, stabilito nel 1971 dall’epico western “Butch Cassidy and the Sundance Kid”. Emma Stone è stata scelta come migliore attrice per “Poor Things“, che ha vinto anche premi per gli effetti visivi, la scenografia, i costumi, il trucco e le acconciature. I premi per gli attori non protagonisti sono andati a Robert Downey Jr. per “Oppenheimer” e Da’Vine Joy Randolph per “The Holdovers”. Il dramma sull’Olocausto “The Zone of Interest” è stato decretato come il miglior film britannico, nonché miglior film non in lingua inglese.

Emma Stone Bafta

Miglior documentario a “20 Days in Mariupol”

Il premio Rising Star, assegnato dal voto del pubblico, è andato a Mia McKenna-Bruce, protagonista di “How to Have Sex”. Da segnalare anche che il documentario sulla guerra in Ucraina “20 Days in Mariupol”, prodotto dall’Associated Press e da Frontline della Pbs, ha vinto il premio per il miglior documentario ai British Academy Film Awards 2024. “Non si tratta di noi”, ha detto il regista ucraino Mstyslav Chernov, che ha immortalato la straziante realtà della vita nella città assediata con un team di AP, “si tratta dell’Ucraina, della gente di Mariupol”. Chernov ha affermato che la storia della città e della sua caduta sotto l’occupazione russa “è un simbolo di lotta e un simbolo di fede“. “Grazie per aver dato forza alla nostra voce, continuiamo a lottare”, ha aggiunto.

Aperta la strada per gli Oscar

La cerimonia di premiazione, condotta dalla star di “Doctor Who” David Tennant – che è entrato indossando un kilt e un top di paillettes mentre trasportava un cane di nome Bark Ruffalo – è stata uno sfarzoso antipasto con accento britannico per gli Academy Awards di Hollywood, attentamente monitorato per suggerimenti su chi potrebbe vincere agli Oscar il 10 marzo. Grande delusione, a tal proposito, per l’epopea storica “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese rimasto a bocca asciutta così come “Barbie”. Ospite d’onore il principe William, nel suo ruolo di presidente della British Academy of Film and Television Arts. L’erede al trono è arrivato senza sua moglie Kate, che si sta riprendendo da un intervento chirurgico addominale il mese scorso.

Principe William Bafta