I Bafta, i più importanti premi britannici per il cinema, sono stati consegnati domenica sera alla Royal Accademy di Londra. Considerati tradizionalmente “anticipatori” di quanto accadrà all’assegnazione degli Oscar, hanno riservato quest’anno ben poche sorprese. Sono stati infatti sostanzialmente i favoriti a fare incetta di statuette, con il colpo di scena più grande arrivato per quanto riguarda il riconoscimento al miglior film. Ad aggiudicarselo è stato Conclave di Edward Berger, e non uno tra i favoriti Emilia Perez, The Brutalist o Anora. Ma questi ultimi non sono rimasti a bocca asciutta, anzi si portano a casa un ricco bottino.

I film più premiati ai Bafta

Conclave, film che racconta quello che succede in Vaticano dopo la morte di un papa, si è aggiudicato ai Bafta ben quattro statuette. Oltre a quella come miglior film, ha portato a casa anche quella per il miglior film britannico, per il montaggio e per la sceneggiatura non originale. A eguagliare il record della serata per numero di riconoscimenti c’è The Brutalist. Il film di Brady Corbet racconta la storia di un architetto ebreo ungherese emigrato negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale. Questa pellicola è stata giudicata come quella con la miglior regia, con il miglior attore protagonista, Adrien Brody, con la miglior fotografia e la miglior colonna sonora.

Gli altri vincitori

Ai Bafta Emilia Pérez di Jacques Audiard è risultato il miglior film straniero non in lingua inglese e Zoe Saldaña, che ha fatto parte del cast, ha vinto come miglior attrice non protagonista. Doppio premio anche per Wicked di Jon M. Chu per i migliori costumi e la migliore scenografia. L’attrice Mikey Madison per Anora, commedia di Sean Baker già vincitrice della Palma d’oro a Cannes l’anno scorso, ha trionfato come miglior attrice protagonista. Il premio per l’attore non protagonista è andato a Kieran Culkin per A Real Pain. Wallace and Gromit: Vengeance Most Fowl è risultato miglior film d’animazione e il miglior film per famiglie e bambini.

I grandi esclusi

Tutti avrebbero scommesso su Demi Moore come vincitrice nella categoria miglior attrice protagonista per The Substance (in linea con quanto successo ai Golden Globe). Invece, come già visto, il premio è andato a Mickey Madison per la sua performance in Anora. A restare inaspettatamente a bocca asciutta, nonostante fosse candidato in ben sei categorie, A Complete Unknown, il biopic di James Mangold sui primi anni della carriera di Bob Dylan con Timothée Chalamet come protagonista.

I vincitori dei premi BAFTA del 2025:

  • Miglior film – Conclave di Edward Berger
  • Miglior film britannico – Conclave di Edward Berger
  • Miglior esordio britannico – Kneecap di Rich Peppiatt
  • Miglior film in lingua non inglese – Emilia Pérez di Jacques Audiard
  • Miglior documentario – Super/Man: The Christopher Reeve Story di Ian Bonhôte e Peter Ettedgui
  • Miglior film d’animazione – Wallace e Gromit – Le piume della vendetta di Nick Park e Merlin Crossingham
  • Miglior regia – Brady Corbet per The Brutalist
  • Miglior sceneggiatura originale – Jesse Eisenberg per A Real Pain
  • Miglior sceneggiatura non originale – Peter Straughan per Conclave
  • Miglior attrice protagonista – Mickey Madison per Anora
  • Miglior attore protagonista – Adrien Brody per The Brutalist
  • Miglior attrice non protagonista – Zoe Saldaña per Emilia Pérez
  • Miglior attore non protagonista – Kieran Culkin per A Real Pain
  • Miglior casting – Sean Baker e Samantha Quan per Anora
  • Miglior fotografia – Lol Crawley per Conclave
  • Migliori costumi – Paul Tazewell per Wicked
  • Miglior scenografia – Nathan Crowley e Lee Sandales per Wicked
  • Miglior montaggio – Nick Emerson per Conclave
  • Miglior trucco e acconciatura – Pierre-Olivier Persin, Stéphanie Guillon, Frédérique Arguello, Marilyne Scarselli per The Substance
  • Miglior colonna sonora – Daniel Blumberg per The Brutalist
  • Miglior sonoro – Ron Bartlett, Doug Hemphill, Gareth John e Richard King per Dune: Part Two
  • Migliori effetti speciali e visivi – Paul Lambert, Stephen James, Gerd Nefzer e Rhys Salcombe per Dune: Part Two
  • Miglior cortometraggio britannico d’animazione – Wander to Wonder di Nina Gantz, Stienette Bosklopper, Simon Cartwright, Maarten Swart
  • Miglior cortometraggio britannico live action – Rock, Paper, Scissors di Franz Böhm, Ivan, Hayder Rothschild Hoozeer
  • EE Rising Star (miglior esordiente) – David Jonsson