Mentre Fedez è ricoverato in ospedale a Milano dopo l’emorragia interna causata da due ulcere intestinali, in Rai scoppia il caso legato alla sua partecipazione a “Belve“. L’artista avrebbe accettato l’invito in trasmissione di Francesca Fagnani, ma a porre il veto ci ha pensato la dirigenza Rai, ritenendolo ospite “non opportuno”.
Francesca Fagnani: “Decisione che non condivido”
La notizia è stata confermata da Francesca Fagnani che su Instagram, senza diplomazie, ha esplicitamente dichiarato di non condividere la linea Rai: “L’unica cosa che conta adesso è che Federico stia bene – scrive Fagnani -. Solo un chiarimento per quel che riguarda la notizia relativa alla partecipazione di Fedez a Belve: è vero che la dirigenza Rai non l’ha ritenuta opportuna. Non condivido questa decisione né Belve del resto ha mai tolto voce a nessuno. Magari non finirà così“.
Fonti Rai: “Nessuna censura, scelta aziendale”
Ma cosa impedirebbe la partecipazione di Fedez al programma di interviste di Rai2? Perché la Rai non lo vuole? Trapela da fonti di Viale Mazzini che “la decisione di non approvare la partecipazione retribuita dell’artista a Belve non è frutto di censura ma scelta dell’azienda“. Una scelta che “non ha nulla a che vedere con la politica, che non si è minimamente interessata al caso se non per strumentalizzare la vicenda, dopo la pubblicazione del post della Fagnani”.
Rai-Fedez, trascorsi “burrascosi”
Ciò nonostante, può essere utile spiegare qualche pregresso lontano e vicino. Risale al 2021 la prima accesa polemica tra Fedez e la Rai per la sua partecipazione al Concertone del Primo Maggio. Su Instagram il rapper denunciava come il suo intervento fosse stato sottoposto ad approvazione, ma Rai e Rai3 smentirono “pressioni e censure”. Da settimane il rapper sosteneva il Ddl Zan, con continui battibecchi con la Lega e Salvini. Da Vasco Rossi a Ornella Vanoni, incassò il sostegno dei colleghi. Fatto è che nel 2022 non fu invitato affatto.
All’ultimo Sanremo il suo freestyle politicamente scorretto costrinse la Rai a dissociarsi – un affondo contro il governo, in particolare contro la ministra Roccella sull’aborto e contro il viceministro Bignami, di cui Fedez strappò la foto con l’uniforme nazista. Senza dimenticare il bacio fluido con Rosa Chemical nella serata finale.
Le reazioni della politica
E mentre Francesca Fagnani auspica un ripensamento da parte dei vertici Rai, si moltiplicano le reazioni al veto contro la presenza di Fedez a Belve. Scrive su X Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura alla Camera: “Inaccettabile la censura dei dirigenti Rai contro Fedez perché sgradito al governo. Esiste ancora la libertà di espressione nel servizio pubblico? La Rai spieghi le ragioni di questo veto politico”. “Non è la Rai, è TeleMeloni”, replica su X Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico. E ancora, il senatore del Pd Francesco Verducci, componente della Vigilanza Rai: “Non c’è spazio in Rai per le libere opinioni di un artista che non è succube ai capi di turno. A dimostrazione della completa sudditanza della dirigenza Rai alla destra e ai suoi diktat”.