Black Mirror è una delle serie che maggiormente hanno indagato sulla tecnologia e sulle sue implicazioni nelle persone. Non sorprende quindi che il suo creatore Charlie Brooker si sia avvicinato al più nuovo e discusso strumento a riguardo, ChatGPT.
Cos’è ChatGPT
ChatGPT è un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico sviluppato da OpenAI, una società di ricerca sull’intelligenza artificiale. Diventata famosa in breve tempo come la migliore intelligenza artificiale creata dall’uomo, ChatGPT consente di scrivere articoli, email e poesie, creare post social, correggere errori matematici, programmare e molto altro ancora. Non mancano però evidenti limiti. Viene accusata infatti di non avere alcuna comprensione intrinseca del mondo reale e quindi può avere difficoltà a comprendere il contesto di una conversazione o le sfumature del linguaggio umano. Ciò può portare a risposte imprecise o irrilevanti.
L’esperimento di Charlie Brooker
Lo sa bene Charlie Brooker. Lo sceneggiatore ha provato a scrivere un episodio di Black Mirror direttamente da ChatGPT. Il risultato però è stato un flop. In un’intervista rilasciata a Empire, ha spiegato: “La prima cosa che ho fatto è digitare ‘genera un episodio di Black Mirror’ e se n’è uscito con qualcosa che a prima vista era anche plausibile, ma sostanzialmente una vera schifezza. Quello che ha fatto è stato cercare le sinossi degli episodi passati e in qualche modo appiccicarli insieme”.
Il senso di Black Mirror
L’esperimento è la dimostrazione, secondo Brooker, che la tecnologia senza l’uomo si svuota di senso, la filosofia del resto che guida tutte le stagioni della serie diventata un cult per gli appassionati.
La sesta stagione di Black Mirror
L’attesa sesta stagione della serie antologica ha debuttato il 15 giugno su Netflix. Si tratta di cinque episodi che vedono nel cast attori del calibro di Salma Hayek, Aaron Paul, Michael Cera, Ben Barnes, Kate Mara e Josh Hartnett. Sarà, come sempre, un viaggio in un futuro distopico in grado di scuotere le coscienze e interrogarsi sull’impatto della tecnologia sulle nostre vite.