Andrà in onda a partire dall’11 febbraio su CBS, in seconda serata. Stiamo parlando di Clarice, uno dei progetti più attesi per la nuova stagione televisiva dedicata al franchise de “Il Silenzio degli Innocenti”, film del 1991 ispirato al romanzo di Thomas Harris.
In questo horror psicologico, andremo a seguire le tracce di Clarice Starling, agente dell’FBI specializzata in discipline comportamentali, dopo gli eventi descritti dal romanzo. Ambientato nel 1993, ovvero circa un anno dopo l’adattamento cinematografico del libro, Clarice scandaglierà la mente devastata dell’eroina de “Il Silenzio degli Innocenti”, la quale dovrà fare fronte alle conseguenze psicologiche dovute all’incontro con il tremendo Hannibal Lecter, celebre squartatore di Chesapeake.
Al momento non ci sono notizie ufficiali sul rilascio italiano della serie Clarice, ma promettiamo di tenervi informati non appena sarà disponibile in versione doppiata, e quale piattaforma si offrirà di ospitarla.
Clarice Starling, l’eroina più amata di sempre
Clarice è una produzione di Alex Kurtzman e Jenny Lumet. “Dopo vent’anni di silenzio, abbiamo ricevuto il privilegio di poter dar voce a una delle più durature eroine d’America – Clarice Starling”, dichiarano i produttori, “Il suo coraggio e la sua complessità hanno sempre illuminato la via, nonostante la sua storia personale sia rimasta nell’oscurità. Ma la sua è la storia di cui oggi abbiamo bisogno: la sua lotta, la sua resilienza e la sua vittoria. Il suo momento è ora e sempre”.
Non è esagerato dire che Clarice Starling è considerata una delle eroine più amate di sempre, e non solo dall’America. Nell’AFI’S 100 Years, ovvero la lista dei 100 cattivi ed eroi (50 e 50) più amati all’American Film Institute nel 2003, Clarice appare al sesto posto. In sostanza, è la prima delle donne in lizza per l’eterna adorazione dei fan, seguita in ottava posizione da Sigourney Weaver nei panni di Ellen Ripley.
Clarice Starling è passata nelle mani di due attrici del calibro di Jodie Foster e Julianne Moore e, nella nuova serie, sarà interpretata invece da Rebecca Breeds.
La trama di Clarice
Si sopravvive davvero al passaggio dello squartatore di Chesapeake? Ce lo spiegheranno le emozionanti puntate dell’horror psicologico Clarice, seguito del film che andrà a ricostruire la vita della protagonista, nel tragico recupero dalla spiacevole conoscenza di Hannibal Lecter. Clarice tornerà al suo regolare lavoro nell’FBI, alla ricerca di criminali, scandagliando ogni giorno le menti perverse degli assassini. Il suo coraggio viene da un’infanzia complicata che, nel corso degli anni, l’ha resa una eroina incrollabile e un faro di speranza, anche nonostante il suo passato continui a perseguitarla ogni giorno. Come già annunciato dalla produzione, la serie non avrà una struttura procedurale.
Gli scheletri nell’armadio di Clarice
Uno degli scheletri nell’armadio più significativi della storia di Clarice è sicuramente Catherine Martin, la donna che ha salvato dalle grinfie di Buffalo Bill. Nella serie sarà interpretata da Marnee Carpenter. La sua è la raffigurazione di tutto quello che la protagonista è riuscita a non diventare, rifiutandosi categoricamente di cedere ai suoi traumi. Nella serie si identificherà come il suo lato “oscuro” e, al tempo stesso, una figura catartica funzionale alla redenzione, morale e psicologica, della protagonista.
Chi è Rebecca Breeds?
Rebecca Elizabeth Breeds è un’attrice australiana, conosciuta in Italia soprattutto per il suo ruolo di Cassie Cometti nella terza stagione di “Blue Water High”. Ha recitato anche nei panni di Ruby Buckton in “Home & Away”, per cui ha ricevuto due nomination ai Logie Awards. Ha interpretato anche una piccola parte in “Pretty Little Liars”.
Classe 1987, Rebecca inizia la sua carriera apparendo in svariate pubblicità televisive, per poi ottenere il suo primo ruolo in una serie televisiva nel 2000, nella serie “Water Rats”.
Parlando con Rotten Tomatoes, Breeds ha ammesso di aver accettato il ruolo di Clarice sapendo di essersi caricata sulle spalle una delle parti più importanti della sua vita. “La storia va avanti, si evolve,” ha dichiarato; “Quindi, dovrò essere in grado di reinventare Clarice in svariati scenari. Dovrò fare tesoro dell’autenticità del personaggio e di me stessa, perché è l’unica cosa che posso fare per dare una rappresentazione realistica del personaggio”.
Tra i temi che verranno presi in considerazioni, dice la Breeds, ci sono le celebri falene, quelle della iconica locandina che vanno a posarsi sulle labbra dell’innocente. “Non è che le falene sono magicamente svanite. I traumi delle nostre esistenze ci sono ancora, in quanto donne, e questi concetti emergeranno a più riprese durante le puntate. Non è che il trauma non c’è più: è che non abbiamo più intenzione di rimanere in silenzio”.
Una delle sfide più importanti che Rebecca ha dovuto affrontare per ottenere la parte è stata quella di imparare l’accento del West Virginia. È una sfumatura essenziale a riportare in vita il personaggio. Le ci sono volute ore di pratica, ma con la giusta attitudine si può affrontare ogni difficoltà.