Diciamolo pure: questa edizione del Festival di Sanremo sta dando, finalmente, uno spazio più ampio alle figure più affermate della scena indie italiana. Tra queste ecco Colapesce Dimartino, un duo made in Sicily che porterà sul palco dell’Ariston il brano Musica Leggerissima.

I due cantautori contano su background musicale ricco e apprezzatissimo, che ha regalato alle reciproche schiere di fan dei brani raffinatissimi e d’impatto. Ma andiamoli a conoscere meglio.

Dimartino, forza e delicatezza

I fan di Antonio Di Martino, classe 1982, sanno perfettamente cosa è in grado di fare questo cantautore e sono in trepidante attesa per il suo esordio al Festival di Sanremo 2021.

Originario di Misilmeri, in provincia di Palermo, si afferma proprio nel capoluogo siciliano catturando l’attenzione di diverse fasce d’età con le sue sonorità e le sue parole.

Se spesso e volentieri le sue note sono delicate (per quanto travolgenti), con melodie accattivanti che dall’indie si muovono sempre più verso il pop rock, la sua voce è potente e magnetica.

D’altronde, Antonio Di Martino ha studiato, e anche a lungo, per arrivare dov’è. Dopo aver formato i Famelika, gruppo che si è aggiudicato la vittoria dell’Arezzo Wave Festival e le apertura di concerti di spicco quali quelli di Caparezza e Morgan, il cantante ha portato avanti altri progetti, tutti sotto il suo nome.

Nascono degli album straordinari: Cara maestra abbiamo perso, Sarebbe bello non lasciarsi mai, ma abbandonarsi ogni tanto è utile, Un paese ci vuole, e Afrodite, tutti con brani peculiari che hanno riscosso successo di pubblico e critica.

Dimartino, l’impegno sociale

L’impegno sociale di Dimartino e delle varie formazioni con le quali suona è stato abbondantemente dimostrato non solo dai brani di dichiarato intento antimafioso (Giovà dei Famelika, per fare un esempio), ma anche dalle partecipazioni a diverse iniziative culturali e inclusive.

I Dimartino si sono esibiti al Concerto del Primo Maggio, nel contesto di manifestazioni culturali per i diritti umani e durante il Palermo Pride.

Nel 2017 ha scritto insieme a Brunori sas, con cui ha attivamente collaborato, la canzone Diego ed io, che è stata inserita nella più grande mostra dedicata a Frida Kalho in Europa, quella al Mudec di Milano.

Dimartino e l’album dedicato a Chavela Vargas

Nel 2017 Antonio Di Martino e Fabrizio Cammarata, altro talentuoso protagonista della scena musicale palermitana, hanno deciso di realizzare un progetto dedicato alla cantante Chavela Vargas, una delle voci più importanti dell’America Latina.

I due hanno realizzato Un mondo raro, album registrato in Messico accompagnato da un romanzo e da un tour suggestivo, a tratti ipnotico, che segue i passi della cantante e della sua esistenza fatta di amori, tradizioni sciamaniche, tequila e ricordi agrodolci.

Colapesce, il retrò e l’avanguardia

Ascoltare Colapesce è come fare un viaggio indietro nel tempo, ma guardando avanti. Un paradosso? Forse, eppure è il modo migliore per spiegare l’approccio di Lorenzo Urciullo, classe 1983, originario di Solarino, in Sicilia.

Al pari di quelli di Dimartino, anche i fan di Colapesce non vedono l’ora di vederlo in scena durante le serate di Sanremo 2021. La sua storia musicale è un crescendo di traguardi raggiunti e soddisfazioni: il suo album di debutto, Un meraviglioso declino, vanta la collaborazione di numerosi artisti e gli frutta la Targa Tenco come Migliore Opera Prima.

Egomostro, il suo secondo album, non delude le aspettative: la voce morbida e sussurrata diventa un marchio di fabbrica, ma paradossalmente non si standardizza, anzi, si arricchisce al pari della musica, che diventa più complessa e apre la strada a Infedele, il suo terzo album, dove pop, indie, synth e cantautorato si intrecciano dando vita a degli esperimenti straordinari.

Nel 2020, Colapesce incontra Dimartino (con cui aveva già collaborato): da questo incontro nasce I Mortali, che ha riscosso un enorme consenso.

Il nome di Colapesce

Il nome d’arte Colapesce, scelto da Lorenzo Urciullo, si rifà a una suggestiva leggenda siciliana. Il protagonista era Nicola, detto Cola, un pescatore chiamato Colapesce per la sua capacità di nuotare e rimanere sott’acqua a lungo.

Il mare, per Colapesce, era la vita. Uscendo dall’acqua raccontava le meraviglie dei fondali ed era in grado di recuperare tesori e incanti mai visti prima. La sua fama arrivò all’orecchio di Federico II di Svevia, che decise di metterlo alla prova, sfidandolo.

Federico II e la sua corte portarono Colapesce al largo. Per ben tre volte il Re gettò in acqua una coppa, una corona e infine un anello. Al terzo lancio, Colapesce non riemerse: si accorse infatti che la Sicilia posava su tre colonne, una delle quali vistosamente crepata.

A tale visione, Colapesce decise di rimanere in acqua per sorreggere la colonna. Leggenda vuole, però, che torni in superficie ogni 100 anni per rivedere la sua amata Sicilia.

Musica Leggerissima, la canzone di Colapesce Dimartino a Sanremo 2021

Il brano che Colapesce Dimartino hanno sottoposto ad Amadeus è un inno alla spensieratezza: un omaggio alla musica pop, che deve essere vista come mezzo per allontanare la pesantezza e le preoccupazioni di questo periodo.

Nel testo, il duo lo dice esplicitamente: Metti un po’ di musica leggera, perché ho voglia di niente. Anzi leggerissima, parole senza mistero, allegre ma non troppo. Metti un po’ di musica leggera, nel silenzio assordante, per non cadere dentro al buco nero che sta ad un passo da noi, da noi.

Il brano, scritto dai due cantautori siciliani, è ritmato e allegro. E, pare, sarebbe anche tra i favoriti per la vittoria di questa edizione.