“Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. È il filo conduttore del concertone del Primo Maggio, che quest’anno cambia location, da Piazza San Giovanni al Circo Massimo. L’evento è promosso da Cgil, Cisl e Uil, organizzato da ICompany. I conduttori saranno Ermal Meta e Noemi con BigMama per l’anteprima. Ecco tutti i cantanti sul palco, tra debuttanti e ritorni.
I cantanti: da Ultimo a Mahmood
Molti gli artisti che hanno voluto partecipare al concerto del Primo Maggio. Sul palco saliranno oltre 50 cantanti, alcuni alla prima esperienza, altri lontani da qualche anno. I nomi che spiccano sono Ultimo, Mahmood, Negramaro (l’ultima volta c’erano stati nel 2006), La Rappresentante Di Lista, Malika Ayane, Rose Villain, Ariete, Achille Lauro e Colapesce Dimartino. E ancora Tananai, Cosmo, Dargen D’Amico, Maria Antonietta, Morgan, Motta, Ditonellapiaga, Piero Pelù, Santi Francesi, Piotta, Vale Lp.
Il concerto gratuito più grande d’Europa
Nomi di rilievo nel panorama della musica italiana per un evento unico nel suo genere. Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, ha infatti ricordato che quello del Primo Maggio “è il concerto live gratuito più grande d’Europa. Quest’anno al Circo Massimo, una location sfidante come dimensione, fantasia ed emozione”. Un evento che “vogliamo raccontare anche con un docufilm“, ha aggiunto Massimo Bonelli (ICompany), direttore artistico e organizzatore generale del Concerto.
Il programma del concerto del Primo Maggio
Come ogni anno, il concerto del Primo Maggio durerà moltissime ore. Si inizierà alle 13:15 con l’anteprima condotta da BigMama, per entrare poi nel vivo dell’evento, presentato da Noemi e Meta, a partire dalle ore 15:15 in diretta su Rai 3 e fino alle ore 00:15. Ma sul palco non ci sarà solo musica, ma sono previsti forti momenti di riflessione su temi attuali che coinvolgono la collettività.
Morti sul lavoro, antifascismo e violenza di genere
La direttrice di Radio 2, Simona Sala, ha ricordato che il concertone “è anche un grande momento collettivo di riflessione”. Un flusso di musica e voci per la pace, i diritti e i temi a cominciare dal lavoro (ci sarà Stefano Massini, accompagnato da Paolo Jannacci, con un monologo sulle morti bianche) ma anche, fra gli altri, l’antifascismo, la parità fra uomo e donna, la lotta alla violenza di genere. “Vorrei ricordare che durante il ventennio fascista il Primo maggio era stato abolito – ha sottolineato Maurizio Landini, segretario della Cgil -. È tornato a essere una festa grazie alla Costituzione e quando l’Italia è diventata una democrazia antifascista. Per quello che ci riguarda il Primo maggio è la Festa di tutto il Paese. Mettere al centro il lavoro vuol dire rimettere al centro le persone”.
La musica del Primo Maggio per il sociale
Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, ha spiegato che il Primo Maggio “è una giornata per rinnovare il nostro impegno sulla sicurezza, la stabilità e il valore sociale del lavoro. Si lega inevitabilmente al 25 aprile, il giorno della liberazione che riafferma i valori della libertà e della democrazia“. Per Pierpaolo Bombardieri, segretario della Uil, il Primo Maggio è una giornata “in cui si utilizza anche la musica per lanciare alcuni messaggi che oggi sembrano non più di moda, come la pace, la solidarietà la dignità del lavoro, temi non solo italiani ma europei”.
Ermal Meta e Noemi alla conduzione
Emozionati ma pronti alla nuova sfida i due conduttori: “Ci sosterremo a vicenda”, hanno commentato Ermal Meta e Noemi, che tornano anche sul dibattito intorno all’antifascismo di questi giorni: “Trovo sia un po’ strano che si debba spiegare ai giovani il concetto di antifascismo. La Costituzione è basata su questo, sono valori che forse sarebbero da trasmettere in maniera più costante – ha detto il cantautore -. Forse c’è uno scollamento a livello generazione su questi temi che diventa un ostacolo, ma l’Italia è uno Stato antifascista. Il Primo Maggio non è da meno, sarà come sempre un Primo Maggio all’insegna dell’unione di tutti i valori della pace che servono a tutti noi”. Per Noemi il concerto “è anche un faro sui diritti civili, della società, e un tema come l’antifascismo è importantissimo. I giovani devono essere sensibilizzati su questi argomenti”.