Inizia con “Lo rifarei, ripartirei, mi perdereiFLASH, il nuovo album di Margherita Carducci, in arte Ditonellapiaga, in uscita il 10 maggio. E rispetta le promesse: Margherita si prepara ad abbandonare l’era dei vent’anni e ci porta con lei in un viaggio nel tempo musicale ed emotivo, per rivivere insieme le prime volte e i primi amori.

È il secondo progetto della cantautrice pop che ha esordito per il grande pubblico a Sanremo 2022 con Chimica (insieme a Donatella Rettore). Classe 1997, Margherita si definisce una cantautrice di «pop contemporaneo, contaminato e fluido», che spazia con leggerezza dalle sonorità itpop a quelle disco.

FLASH: un sound più rock, uno sguardo più positivo

Irene Montini

L’abbiamo incontrata qualche ora prima dell’uscita di FLASH, con già alle spalle l’esibizione al Concertone del Primo Maggio e un duetto con Ornella Vanoni sulle note di Ti voglio. L’entusiasmo era papabile, la stanchezza pure: è stato come stringere la mano a un pilota prima del Gran Premio. Si sa infatti che la vera scommessa per gli artisti non è il primo ma il sophomore album, il secondo: se con il primo progetto ci si fa conoscere, è questo a sancire solitamente chi ha imparato a volare e chi deve continuare la gavetta.

A distanza di due anni da Camouflage, FLASH è un album che racconta un’altra faccia di Margherita – più sognante, più entusiasta – ma senza stravolgere la sua narrazione. «Ho mantenuto i suoni dance che mi caratterizzano, ma volevo andare oltre la comfort zone e osare con più rock», ci ha raccontato. «Mi considero pop perché è un’etichetta labile, mi permette di spaziare e toccare tanti aspetti della musica: quelli che ormai conosco bene – giocosi, intimi – ma anche quelli che ascolto – come un suoni tipici degli anni ’90 – primi 2000, che ho voluto esplorare in FLASH».

FLASH: Goodbye to my twenties!

Dietro a questa scelta di sound c’è una ragione ben precisa: Margherita sta per dire addio al decennio caratterizzato dalle prime scelte di vita e dai cambiamenti importanti, ma anche da insicurezza, poca chiarezza sul futuro e difficoltà a separarsi completamente dall’adolescenza.

«Sto abbandonando definitivamente l’aspetto adolescenziale della vita e ho voluto riprendere gli ascolti di quando ero ragazzina: mi ha ispirato molto Olivia Rodrigo, che mi piace tanto forse anche perché mi ricorda Avril Lavigne e i Paramore».

Con FLASH ci prende per mano e ci getta nella sua era teen come un ritorno al futuro: racconta le sue scelte e i suoi ricordi, ma anche le storie delle sue amiche. Cerca di dare consigli per le ragazze di domani, ma senza prendersi troppo sul serio. Tutto questo si trova già in Ti dirò, il brano di apertura, che si apre con un suono distruttivo che ricorda i televisori in blackout per poi esordire con strofe nostalgiche e una serie di consigli di vita lasciati a metà.

Stavolta sarebbe per sempre: Ditonellapiaga e l’amore

Irene Montini

Il secondo brano, DNA, è in collaborazione con i Coma Cose. «Li ho chiamati io perché mi sembravano perfetti per rendere la canzone un vero e proprio party. È come se io raccontassi la mia storia nella strofa e poi il focus si spostasse su loro due – come seduti su un altro divanetto – che raccontano la loro». Segue poi Fossi come te, più introspettiva, in cui emerge il tropos più importante dell’intero progetto: la nuova interpretazione dell’amore secondo Margherita.

«Se nel primo album ero molto cinica e disillusa, raccontavo soprattutto l’assenza dell’amore o la ricerca in persone sbagliate, oggi la mia vita privata è cambiata e quindi anche la mia idea di amore». Con un ritornello che canta “Forse io e te siamo più furbi del futuro”, Margherita racconta la sua scoperta di un sentimento che può far stare anche bene e finire bene. Si immagina un futuro a cui prima non osava pensare.

È tutto vero, con la frase già iconica “Sono una stronza con la faccia da stronza” è il primo di due inni pop femministi, insieme a Una, scritto in collaborazione con Gaia. Ma la perla al centro dell’album, Come prima, la collaborazione con Fulminacci: «E chi altro? Potevo cantarla solo con Filippo». I due artisti avevano già lavorato insieme a Non ti perdo mai, ma confermano la loro sinergia artistica con un altro brano che spezza il cuore con tenerezza. «La sua strofa mi emoziona anche più della mia, ha una scrittura che ammiro tanto».

Prime volte, primi drammi

Il racconto in chiave teen riprende a tutto ritmo con Tu con me hai chiuso, singolo estratto dall’album che vede Margherita vestita da sposa ma piena di rabbia nel video musicale. «E che cosa resta della promessa della prima volta, la sbronza, la vespa?».

Segue dunque Mary – composta insieme al duo La Rappresentante di Lista: un inno alla scoperta dell’amore, della propria femminilità e dell’entusiasmo che solitamente segue le prime esperienze. Galattica, selvatica… Che brivido!

«La mia collaborazione preferita forse è quella con Whitemary», ci ha raccontato Ditonellapiaga introducendo Non resisto, penultimo brano e forse il più intrigante. Autrice, produttrice e musicista, Whitemary ha una scrittura «misteriosa e intelligente» e insieme le due artiste hanno creato un progetto pieno di influenze reciproche.

A chiudere l’album è dunque Pazza di te, che racconta l’intensità tragicomica di un amore che si avvia a finire: «Però non mi considero una pazza, neanche in amore! Volevo esprimere con ironia il fatto che spesso sono troppo emotiva per essere lucida, ma capita a tutti, no?».

Ditonellapiaga: da FLASH al tour

Con 10 brani – registrati tra Bergamo, Roma, Palermo e la geografia scombinata delle emozioni dei late twentiesFLASH racconta la fine di un’era per Margherita, l’inizio di un’altra per Ditonellapiaga. Che è già partita bene: dopo Sanremo, l’impatto mediatico si è drasticamente ridotto e le ha concesso di «vivere la vita normale per poterla scrivere».

I drammi, l’amore, i pigiama party con le amiche. E poi, certo, le esperienze che la portano in tour per tutta Italia o sui palchi di artisti che hanno fatto la storia della musica. «Per continuare a lavorare a livelli alti devi avere le ali: se non le hai, devi fartele. E io voglio fare questo», racconta Margherita sicura. FLASH è un progetto che promette di volare quanto più vicino al Sole possibile, senza bruciarsi. Oggi prende il volo e noi non vediamo l’ora di scoprire dove la porterà.